Settimane musicali di Lucerna: oltre 80 appuntamenti in un mese

«Metaformosi»: è il tema a cui si ispirano quest'anno le Settimane musicali internazionali di Lucerna. Metamorfosi si riferisce al passaggio di millennio e ai mutamenti del festival. Da mercoledì in agenda oltre 80 appuntamenti.
L’inaugurazione di un nuovo organo imponente nella sala di concerto del Centro della cultura e dei congressi segna l’avvio delle manifestazioni. Uno strumento che è stato finanziato grazie a donazioni per due milioni di franchi. Un ciclo di concerti consentirà di apprezzare la sonorità di questo organo, che si inserisce nella tradizione francese romantica.
Nell’anno del 250/esimo anniversario della morte di Johann Sebastian Bach, una quindicina di concerti sono dedicati all’opera del compositore tedesco.
Il programma non è privo dei cosiddetti «valori sicuri»: famose orchestre come le Wiener e Berliner Philarmoniker o il Concertgebouw d’Amsterdam e celebri direttori quali Riccardo Chailly, Zubin Metha, Kurt Masur e Heinz Holliger figurano fra gli interpreti di 25 concerti sinfonici in cartellone. Il 75/enne compositore e direttore d’orchestra francese Pierre Boulez dirigerà tre concerti della London Symphony Orchestra.
Anche fra i solisti, non mancano grandi nomi: i pianisti Martha Argerich, Alfred Brendel e Andras Schiff nonché la clarinettista Sabine Meyer.
Due celebrità hanno dovuto annullare all’ultimo minuto i loro appuntamenti alle Settimane musicali per motivi di salute: si tratta del direttore d’orchestra Claudio Abbado e del violinista Isaac Stern. Il primo sarà sostituito da Bernard Haitink, mentre il recital e i corsi d’interpretazione che avrebbe dovuto dare Stern non avranno luogo.
Il festival di Lucerna ospita nuovamente compositori residenti in Svizzera: l’ungherese Hongrois György Kurtag e il giapponese Toshio Hosokawa presenteranno diverse opere in prima svizzera.
Un punto forte sarà costituito dall’adattamento scenico-musicale di Kurtag di un fragmento di Franz Kafka. L’opera drammatica di Hosokawa sarà al centro di una «Notte giapponese». Monaci tibetani e danzatrici di Bali assicureranno note di esotismo a Lucerna. L’originalità del festival sarà messa in risalto anche da concerti «Late night», un «angolo ragazzi» e un tendone da circo.
Un simposio intitolato «The times they are changing» – citazione di una celebre frase di Bob Dylan – riunirà musicologhi, sociologhi e filosofi di mezzo mondo.
«Metamorfosi» costituisce la seconda parte di una triologia, inaugurata nel 1999 con «Miti» e che si concluderà nel 2001 con il tema della «Creazione».
swissinfo e agenzie

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