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Crisi migratoria: 800 soldati pronti a sorvegliare il confine

In caso di sensibile aumento del numero di richiedenti l'asilo, la Svizzera potrà mandare 800 soldati a pattugliare il confine, assieme a guardie di confine e polizia. Lo ha confermato il capo dell’esercito André Blattmann, in visita in Ticino. L'esercito aveva d'altronde organizzato un'esercitazione a Basilea, questo fine settimana, per preparasi a far fronte a un'evenutale crisi migratoria. 

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Proseguono intanto le discussioni sulla ripartizione di 120mila richiedenti l’asilo tra i paesi europei. Martedì si tiene infatti a Bruxelles il Consiglio straordinario dei ministri dell’interno dell’UE.

“La Germania è pronta a fare la sua parte e l’ha dimostrato”, ha dichiarato la cancelliera tedesca alla vigilia del vertice, “ma questa è una sfida di tutta l’Europa. Siamo un’Unione con gli stessi valori e le stesse regole e dunque dobbiamo agire insieme”.

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