Euro a 1,35 dollari, prima volta da aprile
(Keystone-ATS) ROMA – L’euro riaggancia quota 1,35 per la prima volta nel giro di cinque mesi e l’oro continua la corsa superando la soglia dei 1.300 dollari anche al mercato di Londra.
La moneta europea si è spinta fino a un massimo di 1,3506 dollari, il livello più alto dallo scorso 20 aprile, per poi ripiegare attorno a 1,3480 dollari da 1,3490 degli ultimi scambi di venerdì scorso a New York.
L’altalena dell’euro riflette l’incertezza del mercato, che da una parte prende le distanze dal biglietto verde – con gli operatori speculativi che hanno ampliato le posizioni a favore dell’euro nella prospettiva di un nuovo round di allentamento quantitativo da parte della Federal Reserve – e dall’altra si allontana dal territorio dell’euro per il rischio tenuta di Irlanda e Portogallo.
Sull’euro, infatti, si addensano nuove nubi per le sorti delle banche irlandesi: oggi Moody’s ha declassato Anglo Irish Bank aggiungendo che ci sarà bisogno di altri aiuti da parte del governo per le obbligazioni della banca. E se Dublino ha assicurato che le banche irlandesi rimborseranno tutte le loro obbligazioni, il mercato resta guardingo in attesa di sapere nei prossimi giorni quanto costerà al governo irlandese il salvataggio di Anglo Irish. L’Ocse invece chiede al Portogallo un rapido riequilibro dei conti pubblici, mettendo in evidenza le difficoltà di Lisbona a finanziarsi sul mercato dei capitali.
La fragilità della divisa statunitense, intanto, spinge l’oro a nuovi massimi e mette sotto pressione anche lo yen, tanto che la banca centrale giapponese si è detta pronta a nuovi interventi sul mercato per raffreddare le quotazioni della moneta. L’oro è volato a 1.300,15 dollari l’oncia al mercato di Londra, e a New York viaggia sui 1.300 dollari. Gli analisti pronosticano che il metallo pregiato raggiungerà i 1.400 dollari nell’arco di un anno, soprattutto sull’onda dei massicci acquisti delle banche asiatiche.
Quanto alla valuta nipponica, si apprezza contro euro a 113,4 (da 113,6 precedente), e nel cross con il dollaro a 84,1 (da 84,2). La Banca centrale del Giappone ha in programma ulteriori interventi monetari dal 29 settembre al 25 di ottobre contro dollaro, e intanto le ultime indiscrezioni parlano anche di altre misure del governo di Tokyo pronto a lanciare un nuovo piano di stimolo da 4.600 miliardi di yen che verrà finanziato tramite fondi già esistenti.