The Swiss voice in the world since 1935

Pagamenti via Internet con carte di credito: ancora poco diffusi in Svizzera

Le società che emettono carte di credito non guadagnano ancora con le transazioni effettuate su Internet. Tenuto conto delle numerose contestazioni e delle somme modeste in gioco, i costi amministrativi superano largamente gli utili.

Le transazioni via Internet rappresentano meno dell’1 percento del giro d’affari realizzato dalle società svizzere attive nel ramo delle carte di credito, secondo un’inchiesta effettuata dall’Agenzia telegrafica svizzera. A seconda delle stime, tuttavia tra un quinto e la metà delle contestazioni riguardano proprio tale tipo di operazioni.

Solo il 5 percento dei reclami presentati si rivela poi fondato, osserva Felix Oeschger, portavoce di UBS Card Center. Inoltre, generalmente si tratta di importi modesti. Le spese amministrative provocate dai reclami sono però importanti. Alcune settimane fa, le dichiarazioni di Manfred Krüger, responsabile dei sistemi di carte EURO in Germania, hanno sorpreso. Per Krüger, quasi una transazione su dieci via Internet effettuata con Eurocard è fraudolenta.

Oeschger osserva che tale proporzione è decisamente troppo alta se riferita alla sua impresa. Ammette però che il problema esiste. Jean-Marc Hensch, di Swisscard-AECS, una joint venture tra Credit Suisse e American Express, ritiene assolutamente esagerate le cifre fornite dal direttore di EURO.

Il portavoce di UBS Card Center menziona in particolare i problemi con i siti erotici. Spesso i navigatori in rete dimenticano di leggere tutte le clausole del contratto, prima di dare le proprie coordinate. Risultato: l’abbonamento gratuito a titolo di prova dopo pochi giorni si trasforma in contratto a pagamento e molti clienti tentano di annullare la transazione, spiega Oeschger.

Il cliente può fare opposizione presso le società che gestiscono le carte di credito entro 30 giorni dal momento in cui ha ricevuto la fattura. Il problema passa così alle società emittenti. Se però un cliente reclama più volte, il dossier è analizzato attentamente, afferma Jean-Marc Hensch.

Le società emittenti di regola possono mettere l’ammontare a carico dell’impresa contestata. Si tratta tuttavia di un procedimento dispendioso.

Il fatto che i clienti possano usufruire di pagine erotiche su Internet o scaricare software dalla rete e poi rescindere il contratto costituisce un problema per le società che emettono carte di credito. Esse auspicano quindi la diffusione del sistema SET (Secure Electronic Transaction).

Tale standard permette una chiara identificazione tramite una firma digitale del titolare della carta di credito e dell’impresa che offre servizi in rete. Si tratta di una procedura simile al codice PIN (numero di identificazione personale), richiesto ad esempio per i pagamenti con la carta EC, o alla firma apposta su un giustificativo. Annullare la transazione risulta così assai più difficile.

Il sistema SET non è però ancora riuscito a sfondare. Secondo Hans J. Willi, della società di carte di credito Viseca, è ancora troppo complicato. Sono allo studio – aggiunge – nuovi sviluppi di tale tecnica. Molte ditte – spiega – evitano di effettuare i necessari investimenti, visto il volume ancora debole delle transazioni su Internet tramite carte di credito.

In generale, Willi consiglia di fare acquisti e fornire i propri dati personali soltanto presso imprese conosciute. Raccomanda inoltre di stampare il formulario compilato e di conservare le fatture. Per Willi, i pagamenti con carte di credito via Internet registreranno un’espansione in futuro. Ricorda che le nuove tecniche, in particolare se si tratta di pagamenti, necessitano di molto tempo per conquistare la fiducia della gente. Per Eurocard – rileva – sono stati necessati 15 anni, la carta EC ne ha richiesti circa dieci e per i pagamenti su Internet siamo solo al terzo anno.

swissinfo e agenzie

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR