Forfait per caso: personale medico vuole garanzie qualità
(Keystone-ATS) Garanzie per stipendi, condizioni di lavoro e qualità delle cure: è quanto chiede un’alleanza comprendente personale curante, medici e ospedali prendendo posizione sul “forfait per caso”, nuovo sistema di indennità agli ospedali secondo il tipo di patologia (e non più secondo l’entità delle cure prestate) che entrerà in vigore nel 2012.
“Non è ammissibile che il peso dei costi venga fatto gravare sulle spalle del personale”, ha dichiarato oggi Katharina Prelicz-Huber, consigliera nazionale (Verdi/ZH) e presidente del Sindacato dei servizi pubblici (SSP), ai media a Berna.
Se venisse a mancare personale ne risentirebbe la qualità delle cure e questo non può accadere, scrivono in un comunicato 14 associazioni del personale e del lavoro, l’associazione ospedaliera H+ e la Federazione dei medici svizzeri (FMH).
In ogni cantone sono al momento in corso trattative fra ospedali e Casse malattia per le tariffe del nuovo sistema di fatturazione chiamato swissDRG o semplicemente DRG (Diagnosis Related Groups). Una volta raggiunti gli accordi, questi dovranno essere ratificati dai governi. “Gli ospedali devono approvare gli accordi solo quanto le condizioni di lavoro e dei lavoratori saranno assicurate”, ha detto Rosmarie Glauser, segretaria politica dell’Associazione svizzera dei medici assistenti e capiclinica (ASMAC).
In caso di fallimento delle trattative, sarebbero i governi cantonali a decidere le tariffe. “In una situazione del genere suggeriamo ai cantoni di ascoltare le associazioni del personale”, scrive la Allianz. La dichiarazione è già stata accolta positivamente dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali della sanità (CDS).