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Elezioni cantonali a Vaud e Appenzello esterno

Nel canton Vaud l'elezione del nuovo esecutivo di deciderà il prossimo 1° aprile Keystone

Soltanto tre candidati sono stati eletti al primo turno nell'esecutivo del canton Vaud, dove la popolazione era chiamata alle urne per rinnovare il Gran Consiglio e il Consiglio di Stato.

Ad Appenzello esterno, gli elettori hanno invece riconfermato questa fine settimana tutti e 7 i membri dell’attuale governo.

Solo tre consiglieri di Stati uscenti sono riusciti nel canton Vaud a staccare già al primo turno un biglietto per una poltrona nell’esecutivo cantonale.

Il rappresentante del Partito liberare radicale (PLR) Pascal Broulis ha ottenuto il miglior risultato. L’attuale ministro delle finanze è riuscito infatti a raccogliere 92’200 voti.

In seconda posizione si è piazzato il socialista Pierre-Yves Maillard, rieletto con 85’936 voti. Il capo del ministero delle opere sociali si era particolarmente profilato nelle ultime settimane, quale strenuo difensore dell’iniziativa popolare in favore dell’introduzione di una cassa malati unica in Svizzera.

Pure riconfermato l’esponente dell’Unione democratica di centro (UDC) Jean-Claude Mermoud, giunto in terza posizione con 79’051 voti.

Ballottaggio il 1° aprile

Gli altri candidati dovranno invece ripresentarsi per il turno di ballottaggio, in programma il 1° aprile.

Tra di loro, il miglior piazzamento è stato ottenuto dalla socialista Anne-Catherine Lyon, giunta al quarto rango con 77’521 voti. La responsabile del Dipartimento della formazione e della gioventù è seguita dal liberale Philippe Leuba, che ha ricevuto 71’844 preferenze.

In sesta posizione si colloca la radicale Jacqueline de Quattro, mentre al settimo figura l’ecologista uscente François Marthaler. Il rappresentante del POP (l’equivalente vodese del Partito del lavoro) Josef Zisyadis è all’ottavo posto, davanti al secondo ecologista Philippe Martinet.

Maggioranza a destra nel parlamento

Il parlamento vodese resta anche per questa legislatura a maggioranza borghese: nelle elezioni di questa fine settimana la sinistra ha ottenuto 68 seggi, contro gli 81 andati alla destra. I grandi vincitori sono l’UDC e i Verdi, mentre radicali, liberali e l’estrema sinistra sono i perdenti. Stabili i socialisti.

Con 39 mandati, i socialisti rimangono il gruppo più numeroso del parlamento vodese. I Verdi conquistano 7 seggi supplementari e vanno a quota 24. L’estrema sinistra “A gauche toute” perde la metà dei mandati e scende a quota 5.

Perdono terreno anche i radicali che si ritrovano con 8 seggi in meno a quota 29. Slittano anche i loro “cugini” liberali che perdono 4 mandati ottenendone 22. Al contrario, l’UDC avanza di 8 seggi a 26.

Tutto uguale ad Appenzello esterno

Nel cantone di Appenzello esterno sono stati tutti riconfermati i sette consiglieri di Stato uscenti, 4 del Partito liberale radicale, 2 dell’Unione democratica di centro e 1 del Partito socialista. L’esito era ampiamente previsto, dato che i tre partiti di governo si presentavano con una lista comune

Il risultato migliore è stato ottenuto dal radicale Rolf Degen, con 12’500 preferenze, appena nove in più del socialista Matthias Weishaupt, mentre Jakob Brunnschweiler è stato riconfermato nella funzione di landamano (presidente del governo).

Sono stati rieletti anche Jürg Wernli e Marianne Koller, entrambi radicali, come pure Hans Diem e Köbi Frei, dell’UDC. La partecipazione alle urne è stata del 36,15%.

L’elezione per il rinnovo del parlamento cantonale si terrà il 22 aprile.

swissinfo e agenzie

La Svizzera è composta da 20 cantoni e da 6 semi-cantoni, che possono essere paragonati ai Länder tedeschi o agli Stati degli USA.

Assieme, questi 26 Stati sovrani, che possiedono un proprio governo e un proprio parlamento, formano la Confederazione elvetica.

Dalla creazione dello Stato federale nel 1848, le competenze dei cantoni sono state ridotte. Tuttavia, dispongono ancora oggi di una grande autonomia, in particolare nel settore fiscale ed educativo.

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