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Il ruolo di pacifiste delle nazioni francofone

Il presidente svizzero Joseph Deiss al vertice della francofonia in Burkina Faso Keystone

Secondo il presidente svizzero, Joseph Deiss, le nazioni francofone devono fare di più per prevenire i conflitti.

Al 10mo vertice dell’Organizzazione internazionale della francofonia (OIF) in Burkina Faso Joseph Deiss ha incontrato diversi capi di stato.

A Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, il presidente della Confederazione ha incontrato il suo omologo francese Jacques Chirac, l’algerino Abdelaziz Bouteflika (atteso in Svizzera per una visita ufficiale) e i presidenti del Mali e del Madagascar.

Deiss ha fatto appello ad una francofonia più compatta, attiva sul campo in ambiti quali la promozione della pace, la diversità culturale, lo sviluppo e l’educazione.

Ruolo politico

Per il presidente della Confederazione «l’OIF è un’organizzazione in buona salute, che prende forza ».

«La francofonia può svolgere un importante ruolo politico, in particolare nella prevenzione dei conflitti. E nel corso di questo summit, gli interventi non sono stati fatti nel tono legnoso che ci si poteva anche aspettare», ha affermato Deiss.

Il presidente della Confederazione ha rilevato che nei due anni intercorsi tra il vertice di Beirut e quello di Ouagadougou, solo sette risoluzioni politiche sono state adottate sui disordini in certi paesi membri.

«La situazione in Costa d’Avorio non ha suscitato un dibattito approfondito in occasione del Consiglio permanente del 1. ottobre, mentre a Beirut (…) avevamo riaffermato la vocazione politica della nostra organizzazione», ha deplorato Deiss.

Il consigliere federale ha fatto le stesse osservazioni sugli altri campi di attività dell’OIF e ha auspicato un’organizzazione che concentri i suoi sforzi su obiettivi essenziali.

«Si fanno molte cose che hanno la loro ragione d’essere, le loro motivazioni, ma il loro impatto è sufficiente? Permettono forse di illustrare con realizzazioni di ampio respiro, progetti faro, la visibilità della nostra organizzazione presso le nostre popolazioni?»

Presenza svizzera



Il summit di Ouagadougou era anche un incontro dedicato alla cooperazione. «Abbiamo confermato la nostra posizione sui microcrediti», ha sottolineato il presidente della Confederazione. La Svizzera riserva a questo tipo di aiuti 30 milioni di franchi l’anno.

Domenica Joseph Deiss, accompagnato dalla moglie e da una delegazione composta da una decina di persone, inaugura il grande mercato di Koudougou, finanziato dalla Svizzera.

Il summit coincide infatti con le celebrazioni per i 30 anni di cooperazione tra Svizzera e Burkina Faso.

swissinfo e agenzie

Il decimo vertice dell’OIF era incentrato sul tema «Francofonia, spazio solidale per uno sviluppo sostenibile».

Il punto più importante all’ordine del giorno è stato l’elaborazione di un quadro strategico per definire la cooperazione multilaterale francofona durante i prossimi dieci anni.

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