Custodia dei bambini: dietrofront del governo
In futuro, i bambini potranno essere affidati a amici e vicini anche senza autorizzazione. Soltanto le persone remunerate dovranno essere in possesso di un permesso.
Dopo la generale levata di scudi, il governo elvetico fa marcia indietro e propone un nuovo progetto. L’esecutivo ha incaricato la ministra di giustizia e polizia Eveline Widmer- Schlumpf di elaborare una nuova ordinanza sull’assistenza di minori e di avviare una seconda consultazione. La stessa ministra era ritornata sui suoi passi in novembre, quando aveva annunciato un cambiamento di rotta dopo le numerose critiche piovutele addosso.
La prima idea voleva infatti sottoporre ad autorizzazione tutte le persone, ad eccezione dei nonni, che si prendono cura dei bambini altrui per più di 20 ore la settimana. Era inoltre prevista l’introduzione di una formazione per tutte queste persone.
Il nuovo progetto sarà meno restrittivo. Saranno soggette ad autorizzazione soltanto le persone pagate per la loro assistenza. Niente autorizzazione e niente corso obbligatorio, invece, per tutte le forme di assistenza – gratuite o a pagamento – fornite da parenti o da persone vicine ai genitori. Anche le bambinaie o le ragazze alla pari che accudiscono i bambini in casa dei genitori non saranno controllate dalle autorità.
swissinfo.ch e agenzie
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