
Prima collisione di particelle al CERN

Il primo esperimento del Large Hadron Collider (LHC) è stato un successo. Due fasci di particelle hanno circolato simultaneamente nel superacceleratore e lunedì è stata registrata la prima collisione protone-protone.
La rapidità del risultato ha sorpreso gli stessi scienziati del Centro europeo di ricerca nucleare di Ginevra. “È stato un grande successo avere percorso così tanta strada in così poco tempo”, ha commentato entusiasta il direttore generale del CERN Rolf Heuer.
Il CERN ha precisato che la prima collisione è stata registrata il 23 novembre 2009 alle ore 14:22 dal rivelatore Atlas. A questa ne sono seguite altre. Secondo il direttore del settore acceleratori, i risultati dimostrano che l’LHC “è in stupende condizioni per la qualità dei fasci”.
La cosiddetta “macchina del Big Bang” è stata riaccesa nella notte del 20 novembre dopo oltre un anno di interruzione forzata a causa di problemi tecnici.
Attualmente, il più potente acceleratore al mondo opera a 450 Gev, ma entro Natale il CERN spera di poter raggiungere 1,2 Tev (tera-electron volt), un livello superiore all’attuale record di 1 Tev dell’acceleratore Fermilab, negli Stati Uniti. L’energia finale prevista è di 7 Tev.
Gli esperimenti mirano a ricreare le condizioni esistenti immediatamente dopo il Big Bang che creò l’Universo. Uno degli obiettivi più ambiziosi è la caccia al bosone di Higgs, la particella alla quale, secondo la teoria, si deve la massa.
swissinfo.ch e agenzie

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