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Zurigo riscopre i suoi ruscelli

Tornata di recente all’aria aperta, la riva di un ruscello accoglie la statuetta-simbolo del «Premio svizzero delle acque». ingenieurbiologie.ch

Negli ultimi due decenni, la metropoli sulla Limmat ha rivitalizzato una quindicina di chilometri di corsi d’acqua sul territorio comunale.

Di che attirare l’interesse di quattro organizzazioni per la protezione della natura, che le hanno assegnato il «Premio svizzero delle acque».

La rinaturalizzazione dei corsi d’acqua non concerne soltanto la campagna. Anche nelle città, fiumi e ruscelli possono tornare a scorrere all’aria aperta in mezzo alla vegetazione, in un quadro più estetico degli argini di sasso o cemento.

Dal 1988, il comune di Zurigo ha cominciato a ridare un po’ d’aria ai suoi corsi d’acqua. In 15 anni, una buona cinquantina di ruscelli sono stati scoperti e rinaturalizzati, su una lunghezza totale di 15 chilometri.

Lo scopo principale dell’operazione era di raccogliere l’acqua piovana nei ruscelli, piuttosto che nelle fogne. Così da evitare anche il classico sovraccarico degli impianti di depurazione, che si verifica spesso in caso di forti precipitazioni.

L’operazione ha pure permesso di ricreare dei biotopi lungo le rive. Di che rendere la città più verde e più piacevole, sia per la fauna e la flora acquatica che per le persone.

Un uomo e un pesce

Due anni dopo il canton Ginevra, la città di Zurigo è così stata insignita del secondo «Premio svizzero delle acque», un riconoscimento attribuito da Pro natura e dalle associazioni dei professionisti della protezione delle acque.

Nel corso di una solenne cerimonia, le autorità comunali si sono viste consegnare una statua di legno, raffigurante una persona che si stringe contro un grosso pesce azzurro. Un trofeo subito installato sulla riva di un ruscello recentemente riaperto, nel quartiere dell’Andreasgraben.

La città sulla Limmat è stata premiata, si affermava nella laudatio, «per le sue lodevoli attività nell’ambito dell’apertura dei ruscelli e della produzione idroelettrica rispettose delle acque». Si tratta di «una riuscita esemplare», hanno specificato gli organizzatori del premio, «che suscita interesse in tutta Europa e anche in altri continenti».

Elettricità verde

Un’attenzione particolare è stata rivolta alla modernizzazione della centrale idroelettrica di Wettingen, sulla Limmat, che produce corrente certificata «verde al 100 percento».

Lo scorso anno, gli elettori della cittadina avevano ampiamente approvato in votazione i crediti necessari di 77 milioni di franchi. Fondi che hanno permesso di rinaturalizzare anche l’ansa del fiume, nei pressi di Geroldswil.

Per il futuro, Zurigo prevede pure di creare in piena città un passaggio per i pesci, che permetterà di collegare alcuni biotopi acquatici tra il fiume Aar e il lago.

«Wasserstadt Zürich»

E, sebbene non se ne sia tenuto conto nell’attribuzione del «Premio svizzero delle acque», Zurigo non ha nemmeno risparmiato gli sforzi in occasione dell’anno internazionale dell’acqua.

Illustrando con tutta una serie di manifestazioni e di stand didattici, tra il 21 giugno e il 20 luglio, il tema «Wasserstadt Zürich» (Zurigo città d’acqua), l’amministrazione comunale ha creato un’occasione per far scoprire, agli abitanti e ai turisti, i vari corsi d’acqua che sono tornati alla luce… e alla natura.

swissinfo, Marc-André Miserez
(adattamento dal francese: Fabio Mariani)

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