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Siria: nasce primo partito non affiliato al Baath

(Keystone-ATS) Si chiama “Corrente per la costruzione dello Stato siriano” ed è il primo partito siriano non clandestino a vedere la luce fuori dalla piattaforma del regime dominata dal Baath, al potere da quasi mezzo secolo.

In una conferenza convocata oggi a Damasco, il noto dissidente alawita (branca dello sciismo a cui appartiene anche la famiglia presidenziale degli al-Assad) Luay Hussein, assieme a Baha ad-Din Rakad, Mona Ghanem e Hassan Kamel, ha annunciato la nascita della prima formazione politica secondo le norme della nuova legge sui partiti, annunciata dal raìs Bashar al-Assad il 4 agosto ed entrata in vigore nei giorni scorsi.

Secondo la Costituzione siriana, il Baath è il partito guida nella politica e nella società. Il parlamento è dominato da una maggioranza di baatisti e di esponenti di alcuni partiti satelliti presenti nel Fronte nazional progressista, piattaforma creata negli anni ’70.

Lo slogan del nuovo partito, la cui nascita era stata anticipata sabato scorso, è “Unità nazionale e giustizia sociale”, e stando al comunicato stampa distribuito ai giornalisti governativi sul posto e diffuso sui social network, il principale obiettivo del partito è di “metter fine all’attuale stallo (tra manifestanti anti-regime e repressione) e trovare dei meccanismi pratici per concludere il conflitto in corso con mezzi pacifici”.

Numerosi oppositori e dissidenti in patria e all’estero hanno invece contestato la nuova legge sui partiti che – secondo loro – mantiene invariata la morsa di controllo su ogni formazione politica realmente contraria all’attuale regime.

Oggi, secondo organizzazioni dell’opposizione, almeno nove oppositori e tre soldati disertori sono stati uccisi in Siria dalle forze di sicurezza.

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