Le pene pecuniarie costituiscono ormai la regola
La pena pecuniaria, spesso associata ad una multa, è stata la sanzione maggiormente applicata nel 2008. In forte calo invece le pene detentive inferiori ai sei mesi, salvo per i reati più gravi. È quanto emerge dai dati sulle condanne penali pubblicati venerdì dall'Ufficio federale di statistica (UST).
Con la revisione del Codice penale svizzero, entrata in vigore il primo gennaio 2007, erano stati introdotti due nuovi tipi di sanzioni: la pena pecuniaria e il lavoro di pubblica utilità. La prima, che si esprime in aliquote giornaliere, è stata la sanzione principale inflitta nel 2008 nei confronti di adulti (86% dei casi delle 91’271 condanne emesse). Inoltre, nella maggioranza dei casi, la pena pecuniaria è stata sospesa condizionalmente e associata a una multa.
La pena detentiva, la sanzione più ricorrente fino a pochi anni fa, concerneva invece nel 2008 soltanto il 9% delle condanne. Ancor meno applicato il lavoro di pubblica utilità, che corrispondeva l’anno scorso al 5% delle condanne penali nei confronti di adulti. Tuttavia, sin dal 1996, questa forma di sanzione poteva già sostituirsi alle pene detentive brevi fino a 90 giorni.
Per il 2008 sono disponibili pure i dati relativi alle condanne penali di minorenni. Dalla statistica risulta che il numero di sanzioni pronunciate nei confronti di minori è aumentato del 5% dal 2005 (14’632 nel 2008) e concerne l’insieme delle leggi. La proporzione dei reati di violenza è tuttavia rimasta stabile al 17%. In calo del 4% invece le sentenze penali contro ragazzi di nazionalità straniera domiciliati in Svizzera, mentre è aumentata di 7 punti percentuali la quota dei ragazzi con passaporto svizzero tra i minorenni condannati, rileva l’UST.
Altro dato interessante: con l’inserimento della pena pecuniaria nell’arsenale giudiziario nel 2007 sono quasi raddoppiate le entrate della giustizia federale. Addizionando multe e pene pecuniarie, le persone condannate hanno dovuto pagare 80 milioni di franchi nel 2008, contro 47 milioni nel 2005. L’anno scorso, infine, l’importo medio pagato dalla metà delle persone condannate è stato superiore a 800 franchi. Si tratta di un aumento del 14% rispetto al 2005, quando esistevano soltanto le multe, indica ancora l’UST.
swissinfo.ch e agenzie

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