
Intervento dell’ambasciata svizzera a Roma dopo le accuse di Del Turco

L'incaricato d'affari dell'ambasciata elvetica è intervenuto presso le autorità di Roma, respingendo le critiche formulate dal ministro italiano delle finanze. Ottaviano Del Turco aveva, tra l'altro, accusato la Svizzera di passività nella vicenda Cuomo.
La portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), Monika Schmutz Cattaneo, ha confermato l’intervento della sede diplomatica svizzera a Roma, senza tuttavia precisare il contenuto del messaggio definito di “carattere amichevole”. Il numero due dell’ambasciata svizzera, Hans-Rudolf Hodel, avrebbe comunque ribadito ai suoi interlocutori italiani che varie iniziative adottate dalla Svizzera in materia di assistenza giudiziaria.
Da parte sua, la portavoce del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), Adrienne Lotz, ha indicato che il suo Dipartimento è stato informato soltanto attraverso i media delle dichiarazioni di Del Turco in merito ad un eventuale riesame del trattato bilaterale di assistenza giudiziaria. In mancanza di un’informazione ufficiale da parte italiana, il DFGP preferisce astenersi da ogni commento.
Adrienne Lotz ha inoltre ricordato che la Svizzera attende tuttora la ratifica da parte del parlamento italiano degli accordi di assistenza giudiziaria, firmati nel 1998. Giovedì scorso, il Consiglio federale aveva definito ingiustificate le critiche mosse da Ottaviano del Turco.
Secondo il governo svizzero, gli incarti delle commissioni rogatorie italiane vengono trattati rapidamente dalla giustizia elvetica, come dimostrato dai commenti positivi giunti ancora recentemente da parte di diversi magistrati della Penisola. Il Consiglio federale ritiene inoltre che l’assistenza giudiziaria abbia ben funzionato finora e che tutte le informazioni richieste sono state fornite alla giustizia italiana.
Il presunto contrabbandiere di sigarette Gerardo Cuomo era stato arrestato, lo scorso 10 maggio in Svizzera, su istanza d’estradizione italiana. Al suo interrogatorio avevano preso parte anche rappresentanti delle autorità giudiziarie italiane competenti.
Swissinfo e agenzie

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