
Le dodici compagini di LNA sotto la lente

Zurigo Lions e Lugano un gradino su tutte. Poi un gruppone con parecchi outsider: dal Berna all'Ambrì Piotta, dal Friborgo al Kloten. Si riprende con la caccia ai "leoni" di Zurigo diretti da Larry Huras, con il Lugano che ha cambiato allenatore e ringiovanito i ranghi. Ecco una breve carrellata sulle 12 "reginette" di Lega Nazionale A.
AMBRI’: in Leventina si è deciso un sostanziale cambio di rotta. Sulla Valascia niente più vento canadese (Huras, Pagé) ma “filosofia” dell’Est europeo con Rotislav Cada promosso “head coach” e tre stranieri con grande curriculum. Martin Stepaneck e Thomas Vlasak, campioni del mondo e olimpici con la Cechia, e Robert Petrovicky, vice campione del mondo con la Slovacchia nel 2000 ai Mondiali russi. Accanto a questi giocatori versatili ed esperti, i biancoblù hanno ingaggiato 5 giovani svizzeri di belle speranze: Marco Bayer (Davos), Loïc Burkhalter (Rapperswil), Roland Käser (Berna), Michael Liniger (Bienne) e Corsin Camichel (Coira).
BERNA: Nuova “era” nella Capitale: quella del dopo Tosio. Il portierone di mille battaglie ha deciso di appendere gambali e guantoni al chiodo e dedicarsi alla carriera di team manager a Coira. A sostituirlo è stato chiamato, proprio dai Grigioni, Marco Bührer, 22 anni da compiere e un grande talento. Cambio anche alla transenna: via Pekka Rautakallio e spazio a Riccardo Fuhrer. Nuovi anche due dei tre stranieri (è rimasto solo Juhlin): il difensore Richard Franzen (AIK Stoccolma) e Derek Armstrong (Hartford/AHL) che avrà il compito di sostituire Johannson nel cuore dei tifosi bernesi. Ma il Berna è temibile anche perchè ha ingaggiato pedine come Rolf Schrepfer e Laurent Müller, campioni svizzeri con i Lions; André Baumann (Davos) e Sven Helfenstein (La Chaux-de-Fonds).
COIRA: Altra stagione di apprendimento per i grigionesi, altro volto nuovo alla transenna: quello dello svedese Wikegard a sostituire McParland. Tre stranieri della scuola nord-europea: al confermato Strömberg si sono aggiunti due attaccanti: Gahn (AIK Stoccolma) e Witehall (Montreal Canadiens). Zehnder (ex Lions), Back (Davos) e Tobias Stephan completano la campagna acquisti dei “tori” di Coira. Interessante scoprire chi sarà il portiere titolare: il “navigato” ma non sempre costante Nando Wieser oppure il più giovane e talentuoso Tobias Stephan, 18 anni da compiere a gennaio? Stephan , uno dei migliori portieri mondiali della sua età, ha conquistato con la Nazionale U18 il titolo di vice campione del mondo. Il carisma di Tosio potrebbe far esplodere il suo indubbio talento.
DAVOS: nel segno della continuità: è partito Falloon ed è arrivato Josef Marha, venticinquenne ceco, proveniente da Norfolk. Del Curto, che punta sulle reti di Lonny Bohonos e soprattutto Kevin Miller, ha voluto con sé Björn Christen (dal Berna), Benjamin Winkler (Kloten) e il diciannovenne attaccante Stefan Gähler (ex Grasshopper). Un grosso punto interrogativo riguarda proprio Kevin Miller, l’anno scorso rivelatosi “cecchino” infallibile ma anche giocatore rude e “focoso”. Vi sarà un processo per il suo fallo (costato una lunga squalifica) ai danni di Andrew McKim. Quanto influirà la vicenda extrasportiva sul rendimento del forte canadese? Un’altra difficoltà che potranno incontrare i grigionesi è quella legata alla scarsa presenza di “centri” svizzeri di peso: vi sono “solo” Patrick Fischer e Sandro Rizzi…
FRIBORGO-GOTTERON: assieme all’Ambrì potrebbe costituire la grande sorpresa del torneo. Serge Pelletier ha allestito una squadra completa e omogenea e cambiato filosofia: due portieri svizzeri che si equivalgono (Mona da Ambrì e Lauber da Rapperswil) al posto di Oestlund; 2 attaccanti stranieri (i confermati Roy e Fergusson) e un difensore (il canadese Mike Gaul -Syracuse/AHL-). Al capitolo partenze da sottolineare quella di Goran Bezina che ha scelto la NHL con i Phoenix Coyotes. Sulle riva della Sarine i burgundi hanno “puntellato” la squadra con gli ingaggi di Patrick Howald (Berna), Gilbert Flüeler (La Chaux-de-Fonds) e soprattutto del talento Thibault Monnet.
KLOTEN FLYERS: Poco traffico all’aeroporto diretto da Vladimir Jursinov. A farsi le ossa altrove sono stati spediti alcuni giovani come Kucera (Ambrì), Sébastien Reuille (Rapperswil) e Andreas Nauser (Bienne) mentre Winkler ha scelto Davos. Due volti stranieri nuovi alla Schlüfweg: quello di Chris O’Sullivan (27) difensore statunitense proveniente da Cincinnati (campionato AHL) e quello di Kimmo Rintanen (TPS Turku), “cecchino” finlandese che affiancherà il confermato Fredrik Nilsson. Da segnalare la prima stagione ufficiale in Serie A del talentuoso Severin Blindenbacher, difensore diciottenne che può fregiarsi del titolo di vice campione mondiale, conquistato ad aprile in Finlandia.
LANGNAU TIGERS: Cambio alla transenna anche nell’Emmenthal: da Gustafsson a Wassili Tichonov – il figlio del leggendario Viktor, coach del leggendario CSKA di Mosca e della Nazionale dell’URSS negli Anni Ottanta – il passo è più lungo di quanto si possa pensare. Tichonov è un offensivo a cui piace un hockey veloce e spettacolare. Per sostituire Martin Gerber (Färjestads) tra i pali è stato chiamato Claudio Bayer da Rapperswil; Erik Hämäläinen (36) sostituirà Kakko (Färjestads); confermato Gauthier; toccherà allo statunitense Brian Bonin (Cleeveland/IHL) far dimenticare lo spettacolare Plavucha. Thomas Künzi (Ambrì) ha esperienza in difesa mentre la rivelazione potrebbe essere il giovane attaccante Benjamin Plüss, 22 anni, ex Losanna.
LOSANNA: Mike McParland ha sostituito Riccardo Fuhrer alla guida dei romandi, protagonisti di una storica promozione nell’aprile scorso, ai danni del La Chaux-de-Fonds. Partiti Philippe Müller (Berna), Maxime Lapointe (Servette), Benjamin Plüss (Langnau), Flavio Streit (Servette) e Didier Princi (Turgovia), i losannesi hanno confermato Shamolin in attacco e il francese Poudrier in difesa. Secondo attaccante è stato scelto il russo Baschkirov, 31 anni, centro dalle notevoli credenziali. A Malley è giunto anche il portiere Reto Schürch, ex Bienne, 10 anni più giovane del suo collega Beat Kindler. I biancorossi potranno contare anche sull’esperienza di Roger Sigg (Rapperswil), la classe dell’ex luganese Trevor Meier, e l’entusiasmo di giovani come Samuel Villige (La Chaux-de-Fonds) e Sandro Häberlin (Rapperswil).
LUGANO: Finire due volte secondi non è piaciuto ai dirigenti bianconeri: al posto di Koleff (ora team manager) è arrivato Zinetoula Biljaletdinov, ex coach dei Chicago Blackhaws. Nuovi due stranieri su tre, con la conferma della filosofia del portiere straniero. Al confermato Huet, ecco due stranieri davvero spettacolari: Petteri Nummelin, che il pubblico svizzero ha già conosciuto ai tempi in cui il ventinovenne finnico giocava a Davos; Mike Maneluk, 28 anni, canadese con il vizio del gol, compagno di squadra di Nummelin l’anno scorso a Columbus. Via anche Savage (Zugo), Julien Vauclair (Ottawa), Trevor Meier (Losanna), Misko Antisin (Servette) e Philippe Bozon (Servette). Al loro posto il presidente Fabio Gaggini ha chiamato Ryan Gardner (Ambrì), Tristan Vauclair (Ajoje), Patrick Sutter (Zugo), André Rötheli (Zugo), Grégory Christen (Sierre), Sébastien Dermigny e il portiere ticinese Paolo Della Bella, l’anno scorso in forza ai russi del Magnitogorsk.
RAPPERSWIL: si annuncia una stagione difficile per i sangallesi che hanno confermato l’inossidabile Richard (ora infortunato), Mc Tavisch oltre a Martikainen. Per sostituire Richard, la squadra di Colin Müller potrà contare su Morgan Samuelsson, lo svedese che ha regalato il titolo ai Lions di Zurigo, il 7 aprile scorso alla Resega. Nuovo è il portiere: quel Thomas Berger, 28 anni, che l’anno scorso aveva ben figurato con La Chaux-de-Fonds. Oltre agli arrivi di Fazio (Friborgo), Daniel Meier (Zugo), Fabian Stephan (Langnau) e Sébastien Reuille (Kloten), bisognerà tener d’occhio i “gemelli terribili” Claudio e Sandro Moggi, 19 anni da compiere il 30 dicembre, ambedue attaccanti. Basterà per salvare il Rappi dal play-out?
ZSC LIONS: i campioni svizzeri in carica hanno confermato la loro filosofia con 4 stranieri: un portiere (il riconfermato Sulander), 1 difensore (Adrien Plavsic, ora infortunato) e 2 attaccanti: Petri Varis (32), finlandese e Jan Alston, canadese ex Mannheim e che è in attesa di passaporto svizzero (sua moglie è infatti confederata). Quando Richard tornerà in pista con il Rapperswil, automaticamente Samuelsson farà ritorno all’Hallenstadion. E forse, a quel momento, Alston avrà ricevuto il passaporto rossocrociato, dando la possibilità a Huras di far ruotare gli stranieri. Duca, impiegato con Crameri e Varis, tenta il grande salto dopo un anno da dimenticare in Leventina. Per il giovane ticinese, capitano della Nazionale U20, quella di Zurigo può essere l’inizio di un’importante carriera.
ZUGO: la “banda” della Svizzera centrale suona il rock: con Todd Elik, Chris Tancill e Paul Di Pietro lo Zugo ha un terzetto di grandi realizzatori. Nuovo è il tecnico, Doug Mason, 45 anni che sostituisce Peloffy. Parecchie le partenze: Sutter e Rötheli a Lugano, Kessler al Servette e Dani Meier al Rapperswil. Importanti gli inserimenti in attacco di Joel Savage (ex Lugano) e Frédéric Rothen (Davos), mentre in difesa Ruedi Nideröst (La Chaux-de-Fonds) e Arne Ramholt (Norfolk/AHL) garantiscono chili e potenza alle balaustre. In ribasso rispetto alle scorse stagion anche perchè i portieri (Rüger e Schöpf) sono tra i più deboli dell’intera lega. Non dovrebbe entrare nelle prime 4: a meno che i tre straneri non si mettano davvero a… suonare il rock.
Filippo Frizzi

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