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Le ore più cupe del numero uno

Roger Federer ha subito domenica la più cocente sconfitta di tutta la sua carriera Keystone

All'indomani dell'umiliante sconfitta contro Rafael Nadal nella finale del Roland Garros, la stampa svizzera si chiede se il regno di Roger Federer non sia ormai giunto alla fine.

Roger Federer ha vissuto domenica la peggiore giornata da quando è numero uno al mondo, ormai da più di quattro anni. Il tornado Nadal lo ha spazzato via come un fuscello, lasciandogli solo quattro miseri giochi.

“Rafa ha dominato dall’inizio alla fine. Era il più forte. È stato probabilmente il miglior Nadal che abbia mai visto. È una sconfitta pesante, ma è la vita”, ha dichiarato Federer.

“Ho giocato una partita praticamente perfetta”, ha dal canto suo sottolineato lo spagnolo. “Quattro anni incredibili con quattro vittorie. Federer? Mi dispiace che abbia perso così. Lui è un personaggio importantissimo per il tennis, per le sue vittorie, per il carisma e per il comportamento sia in caso di vittoria che di sconfitta”.

Un personaggio importantissimo, certo. Ma il suo regno non sta ormai giungendo alla fine? I risultati di questa prima parte di stagione non lasciano dubbi: l’elvetico sta attraversando una fase di declino. Otto sconfitte da gennaio, più che alla fine delle stagioni 2004, 2005 e 2006 e solo una di meno che nel 2007. Un solo torneo vinto, a Estoril, per il forfait di Davydenko.

“Le ore più difficili per il numero uno”, è il titolo dell’editoriale del Tages Anzeiger. “Per la prima volta dal 2005, Federer non ha vinto nessuno dei due primi tornei del Grande Slam dell’anno”, ricorda il quotidiano zurighese.

“Piuttosto che un 13esimo titolo del Grande Slam – scrive il Tagi – la finale di Parigi ha mostrato a Federer che il fossato che lo separa da Nadal su terra battuta si è ulteriormente ingrandito”.

Ancora tre anni

Per il Bund, la sconfitta “non è sorprendente”. Certo, la mononucleosi alla vigilia dell’Australian Open lo ha debilitato, però “tutta la preparazione della stagione è stata obsoleta, tutta la pianificazione deve essere modificata”, scrive il foglio bernese.

“Come si può spiegare che, anno dopo anno, Roger Federer a Roland Garros sia così prevedibile, così fatalista?”, si chiede dal canto suo Le Temps.

“A 27 anni, il prodigio sa che entra nella pienezza fisica per un giocatore di tennis e che questa età d’oro durerà al massimo ancora tre anni. Tre anni per dissotterrare altre forze e salvare quello che resta del suo regno. Tre anni per vincere un meritato titolo a Roland Garros”, sottolinea il giornale romando.

Wimbledon

“Le élite intellettuali del tennis – scrive ancora Le Temps – metteranno in avanti la maledizione del ‘French’. Ma Roger Federer sa dove sono i suoi punti deboli e dove questa debolezza potrà portarlo se i suoi rivali ne approfittano”.

Per cercare di porre fine a questa spirale d’insuccesso, l’elvetico ha ormai solo una possibilità: trionfare per la sesta volta di fila a Wimbledon.

“Se vincerà il torneo che inizia tra due settimane – scrive il Bund – sarà difficile batterlo in autunno. Altrimenti presto o tardi dovrà cedere il suo trono di numero uno”.

Un’opinione condivisa anche dal Corriere del Ticino: “Parlare di Roger sul viale del tramonto, come più d’uno ha azzardato fare, ci sembra francamente esagerato (…). Dovesse inciampare anche a Wimbledon, però, allora dovremo abituarci all’idea di vedere presto un nuovo numero 1 del tennis”.

Il Bund comunque avverte: “Anche in questo caso sarebbe troppo presto per intonare il canto del cigno. Il basilese ha una tale classe e una tale ambizione da poter immischiarsi nei giochi che contano ancora per un paio d’anni”.

swissinfo

Con la vittoria di domenica (6-1 6-3 6-0), Rafael Nadal ha eguagliato il record di quattro trionfi consecutivi sulla terra rossa parigina stabilita tra il 1978 e il 1981 da Björn Borg.

Nelle precedenti finali al Roland Garros, solo una volta il risultato era stato più netto: nel 1977 l’argentino Guillermo Vilas batté lo statunitense Brian Gottfried 6-0 6-3 6-0.

Nato nel 1981, Roger Federer si trova al primo posto della classifica ATP dal febbraio del 2004.

Durante la sua carriera ha conquistato 53 titoli in singolare. Al suo attivo ha in particolare 12 titoli nei tornei del Grande Slam, due in meno rispetto a Pete Sampras.

Nel 2007, Federer ha vinto otto tornei: Australian Open, Dubai, Amburgo, Wimbledon, Cincinnati, US Open, Basilea e Shanghai. Nel 2008 il basilese è riuscito finora ad imporsi solo ad Estoril, in Portogallo.

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