La maggior parte degli svizzeri è favorevole a legami più stretti con la NATO, rivela un sondaggio
Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina lo scorso anno, la maggior parte degli svizzeri dichiara di volere legami più stretti con la NATO, ma non l'adesione, come rivela uno studio.
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Keystone-SDA/sb
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Most Swiss support closer ties with NATO, survey reveals
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Il 55% delle persone che hanno partecipato al sondaggioCollegamento esterno, pubblicato giovedì dall’Accademia militare e dal Centro per gli studi sulla sicurezza del Politecnico federale di Zurigo, ha dichiarato di volere un avvicinamento tra la Svizzera e la NATO. Si tratta di un aumento del 10% rispetto al gennaio 2021.
Inoltre, il 53% ritiene che la neutralità della Svizzera dovrebbe consentire alla nazione alpina di pianificare la propria difesa militare insieme alla NATO. Tuttavia, solo un terzo degli intervistati è favorevole all’idea che la Svizzera si unisca all’alleanza militare dei Paesi europei e nordamericani.
L’esercito svizzero gode di un forte sostegno. Il 78% afferma che è necessario e il 76% che dovrebbe essere “completamente equipaggiato”. Dallo scoppio della guerra in Ucraina, il 14% degli intervistati afferma che l’esercito investe “troppo poco”.
Nel frattempo, l’atteggiamento nei confronti della neutralità sembra cambiare leggermente. Il sostegno alla neutralità in generale è sceso di 6 punti percentuali, attestandosi al 91%. La maggior parte degli intervistati (57%) continua a ritenere che la Svizzera dovrebbe adottare una politica di neutralità differenziata, ossia prendere posizione politica su determinate questioni ma rimanere militarmente neutrale.
Una netta maggioranza (75%) ritiene inoltre che le sanzioni svizzere contro la Russia siano compatibili con la neutralità.
Il sondaggio è stato condotto nel gennaio 2023, per telefono, tra 1.238 cittadini svizzeri delle tre principali regioni linguistiche.
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