
Borsa svizzera: apre in ribasso

La borsa svizzera apre in ribasso la seduta di metà settimana: alle 09.02 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'977,15 punti, in flessione dello 0,25% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) Il mercato prende atto della chiusura negativa di Wall Street (Dow Jones -0,70% a 42’215,80 punti, Nasdaq -0,91% a 19’521,09 punti) e guarda anche all’andamento delle piazze asiatiche, a partire da Tokyo (Nikkei +0,90% a 38’885,15 punti).
In primo piano rimane il Medio Oriente e la possibilità di un’ulteriore estensione della guerra. C’è chi teme che Israele e i suoi alleati stiano perseguendo un terzo obiettivo dopo quelli originari dell’attacco all’Iran, vale a dire indebolire le capacità militari e interrompere il programma nucleare: ovvero porre fine all’attuale governo. “Una possibile escalation che interviene in un contesto economico globale già cupo”, osserva un operatore.
La situazione rende anche ancora più difficile il lavoro dei banchieri centrali. Stasera la Federal Reserve deciderà sui tassi e secondo gli esperti manterrà immutato il costo del denaro, malgrado le pressioni del presidente americano Donald Trump. Domani toccherà alla Banca nazionale svizzera (BNS) informare sulla sua politica monetaria: le aspettative sono di un taglio del tasso guida di 25 punti base allo 0,0%.
Sul fronte interno avanza Sika (+0,97%), che approfitta della notizia di nuovi investimenti in mercati chiavi e di un giudizio di Goldman Sachs. UBS (-2,63%) soffre invece per un cambiamento di raccomandazione operato da Morgan Stanley. Logitech (-0,78%) ha fatto sapere che per la presidenza del consiglio di amministrazione sarà proposto Guy Gecht. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Swiss Life (+0,50%), mentre il meno convincente appare Novasrtis (-0,64%).
Nel mercato allargato Implenia (+0,95%) ha ricevuto un’importante commessa in Svezia. Galderma (dato non ancora disponibile) ha annunciato dati positivi relativi a Nemluvio, un farmaco per il trattamento della dermatite atopica.