
CSt: corruzione di privati, inasprimento edulcorato
(Keystone-ATS) La corruzione di privati deve diventare un reato perseguibile d’ufficio solo se è minacciato l’interesse pubblico. In Consiglio degli Stati ha deciso – con 23 voti a 22 – di modificare in questo senso il Codice penale, rifiutandosi di inasprire troppo la legge.
Le infrazioni minori saranno perseguite solo su denuncia, ha precisato Fabio Abate (PLR/TI), a nome della commissione. “Cosa si intende per interesse pubblico?”, si è interrogata la ministra di giustizia Simonetta Sommaruga, secondo cui “non esiste nessun altro reato con una regola di questo tipo”. “Solo in rari casi l’interesse pubblico non viene minacciato”, ha replicato Thomas Hefti (PLR/GL), secondo cui questa norma non ammorbidisce la legge.
La revisione è stata voluta in risposta alle raccomandazioni del Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) formulate alla fine del 2011. A suo avviso la Svizzera è uno dei Paesi meno colpiti dalla corruzione, ma esistono margini di miglioramento. La Confederazione è ad esempio molto attiva sui mercati internazionali, dove la lotta a questo fenomeno è lacunosa. Inoltre, è sede di numerose associazioni sportive internazionali che sono spesso il fulcro di grossi interessi economici e finanziari e le cui decisioni sono state a volte intaccate da scandali di corruzione.
Il dibattito in parlamento interviene nel pieno dello scandalo che ha investito la FIFA (Federazione internazionale di calcio), sulla quale pesano pesanti sospetti di corruzione. Settimana scorsa, su richiesta della giustizia statunitense, sono stati arrestati a Zurigo sette suoi dirigenti. Ieri il suo presidente, Sepp Blatter, ha annunciato le dimissioni. Sulla FIFA indaga anche la giustizia elvetica, che sequestrato documenti relativi all’attribuzione dei Campionati mondiali di calcio del 2018 e del 2022.