Anche nel 2015 la maggior parte delle remunerazioni dei manager delle più grandi imprese elvetiche è cresciuta. Lo scarto tra i salari più bassi e quelli più elevati ha toccato il record degli ultimi cinque anni, ha indicato il sindacato Travail.Suisse, che chiede di prelevare un contributo di solidarietà dagli onorari dei quadri.
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swissinfo.ch e RSI (TG del 20.06.2016)
Le ripercussioni dell’iniziativa sulle remunerazioni abusive, denominata iniziativa Minder, non si fanno sentire, ha rilevato Travail.SuisseCollegamento esterno. Nel 2015, in 22 delle 27 società considerate il salario medio dei CEO ha registrato un’ulteriore impennata del 9%, mentre i salari medio-bassi sono rimasti al palo.
Il dirigente che può vantare la remunerazione maggiore è il nuovo CEO di Credit Suisse, Tidjane Thiam. Il franco-ivoriano, alla guida di una banca che ha registrato negli ultimi mesi una forte erosione del proprio valore borsistico, ha intascato 20,3 milioni di franchi nel 2015 (+117% rispetto al 2014). In seno alla banca elvetica, il rapporto tra la remunerazione del CEO e il salario più basso è ora di 1:363.
Per Travail.Suisse, questa situazione ha un effetto deleterio sulla popolazione, che si distanzia sempre di più dal mondo dell’economia. Per ristabilire la fiducia, la politica deve quindi tornare a farsi sentire. Come? Modificando il diritto della società anonima, affinché venga vietato il versamento di indennità di entrata in funzione come anche di partenza.
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