Joint-venture ferroviaria tra Svizzera e Italia sul giusto binario
Moritz Leunberger e il suo omologo italiano hanno discusso giovedì, a Torino, della futura joint venture fra FFS e ferrovie italiane (FS). I due ministri hanno pure evocato le difficoltà di trasferimento dei voli delle compagnie svizzere verso Malpensa.
Il primo incontro fra il capo del Dipartimento federale dei trasporti (DATEC) e Pier Luigi Bersani si è svolto a margine del congresso della Conferenza europea dei ministri dei trasporti e dell’industria automobilistica. «Leuenberger è venuto per sostenere la joint venture FFS-FS, un progetto molto importante per i due paesi» ha detto Claudine Gaudat Saladin, portavoce del DATEC.
Dopo una fase preliminare di due anni, le due compagnie ferroviarie uniranno i loro settori trasporto merci a partire dal 2001. Il volume dei trasporti della nuova società è stimato a 130 milioni di tonnellate. «Malgrado le difficoltà dovute a diverse culture imprenditoriali, la società comune è sul giusto binario», ha precisato la portavoce.
Accordo in vista a Malpensa
I due ministri hanno pure discusso del trasferimento dei voli dall’aeroporto di Linate a quello di Malpensa. «I negoziati sono sulla buona strada e riguardano anche la Svizzera», ha aggiunto la Gaudat Saladin. La Commissairia europea ai trasporti, Loyola de Palacio, ha dichiarato in un’intervista al quotidiano «La Repubblica» di oggi che il governo italiano e la Commissione europea sono vicine ad un accordo sulla ripartizione dei voli fra Linate e Malpensa. I voli della Swissair erano stati trasferiti alla Malpensa nell’ottobre del 1998, quando fu inaugurato il nuovo
aeroporto.
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