La BNS aumenta ancora una volta il suo tasso direttore
La Banca nazionale svizzera ha deciso un'ulteriore stretta monetaria, aumentando di un quarto di punto il suo principale tasso direttore. Si tratta del sesto aumento dal dicembre del 2005.
L’istituto centrale ha inoltre indicato che la crescita economica in Svizzera dovrebbe raggiungere quest’anno il 2%, una previsione confermata in sostanza anche dal BAK di Basilea.
Lo scorso 14 di dicembre, e per la quinta volta dal 2005, la Banca nazionale svizzera (BNS) aveva già aumentato di un quarto di punto la banda di oscillazione del Libor. Ora ha deciso un ulteriore aumento del suo principale tasso di riferimento, portandolo all’1,75 – 2,75%.
Fino a nuovo avviso, la banca centrale elvetica intende mantenere il Libor nella zona mediana della banda di fluttuazione, ossia attorno al 2,25%.
La congiuntura svizzera è tuttora robusta, osserva la BNS in un comunicato. Come previsto, l’evoluzione economica continua a essere positiva e tale andamento ha risvolti favorevoli sul mercato del lavoro.
Ottimismo
Per il 2007 l’istituto di emissione si aspetta, come in indicato in dicembre, una crescita del prodotto interno lordo (Pil) di circa il 2%. “Con la mossa odierna, la BNS intende assicurare che le prospettive in materia di inflazione rimangano favorevoli”, si legge nella nota.
L’ottimismo della BNS è confermato anche dall’istituto di ricerche congiunturali BAK di Basilea, secondo cui il Pil dovrebbe crescere quest’anno del 2,1% e nel 2008 del 2%.
Una fiducia da parte dei consumatori che il BAK ritiene sia dovuta da un lato all’abbassamento del tasso di disoccupazione, dall’altro alle migliori prospettive in ambito di redditi. “Per l’anno in corso la congiuntura svizzera riposa su buone basi”, affermano gli esperti renani, grazie anche “alla competitività delle imprese importatrici e all’economia interna che avanza ad alto regime”.
Altri sviluppi
Banca Nazionale Svizzera (BNS)
Mossa prevista
Il provvedimento della banca centrale elvetica non giunge inatteso, visto che i tassi sul mercato monetario erano in salita. Finora l’obiettivo era di mantenere il Libor a tre mesi al 2%, ma da inizio febbraio esso si collocava al di sopra del 2,2%.
D’altro canto Thomas Jordan, attuale membro supplente della direzione generale, aveva affermato a fine febbraio che la banca “non vede per il momento alcuna ragione, malgrado un’inflazione praticamente nulla, di scostarsi dal suo programma di normalizzazione graduale” della politica monetaria.
Il tasso direttore della tocca ora il massimo degli ultimi cinque anni e mezzo. Nel settembre 2001, dopo gli attacchi terroristici alle Torri gemelle, la BNS aveva abbassato in due tappe nello spazio di una settimana la fascia di fluttuazione dal 2,75 – 3,75% all’1,75 – 2,75%. La banca aveva già iniziato il movimento al ribasso nel marzo dello stesso anno, dopo che la bolla internet era scoppiata.
swissinfo e agenzie
Per il 2007 sono state fatte diverse previsioni di crescita economica
Secondo la BNS la crescita sarà del 2%
Istituto BAK di Basilea: 2,1%
Segreteria di Stato dell’economia: 1,7%
Centro di ricerca congiunturale KOF: 2,1%
UBS: 1,5%
Credit Suisse Group: 2%
Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico: 2,2%
Il termine Libor è l’abbreviazione di «London Interbank Offered Rate». Si tratta di una media dei tassi d’interesse interbancari di diverse banche, comunicata giornalmente dalla British Bankers Association di Londra.
Il Libor è frequentemente impiegato come tasso di riferimento, ad esempio per contratti ipotecari.
La Banca nazionale svizzera fissa un margine di oscillazione per il Libor a tre mesi in franchi svizzeri.
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