Trascorriamo circa un terzo della nostra vita sul posto di lavoro. In passato questa proporzione era ancora più alta. Il mondo del lavoro è cambiato enormemente in questi ultimi 150 anni. Il Museo nazionale di Zurigo presenta un’esposizione dedicata a questo trasformazione epocale.
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Scrivo su temi riguardanti gli Svizzeri all'estero e sulle particolarità elvetiche. Redigo inoltre newsletter quotidiane per la "Quinta Svizzera".
Dopo gli studi in scienze della comunicazione, ho lavorato come reporter per radio e televisioni private. Dal 2002 lavoro presso SWI swissinfo.ch in diverse funzioni.
Dall’artigiano all’impiegato, dalle filature all’ufficio ‘giungla” del gigante di internet Google. La maggior parte dei luoghi di lavoro del giorno d’oggi sono lontani anni luce da quelli dei nostri avi. Un aspetto accomuna però spesso le fotografie di ieri e di oggi: tipo di lavoro e sesso vanno a braccetto.
La mostra “Il lavoro; fotografie 1860 – 2015” presenta una selezione di immagini finora mai esposte al grande pubblico, suddivise in quattro spazi tematici. Un settore è dedicato ai lavori artigianali scomparsi e ai mestieri tradizionali. La mostra riserva una parte importante anche ad aspetti come l’immigrazione economica o la formazione professionale.
Le fotografie provengono dalle oltre 400’000 immagini che fanno parte della collezione del Museo nazionale svizzero. Dal 2016, queste saranno messe a disposizione di pubblico e ricercatori in un nuovo centro studi. (Foto: Museo nazionale svizzero, testo: Christian Raaflaub)
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