UMTS all’asta: contrario il Sindacato della comunicazione

La vendita mediante asta delle licenze per i telefoni cellulari di terza generazione (UMTS) presenta troppi inconvenienti, secondo il Sindacato della comunicazione.
L’organizzazione chiede quindi di rinunciare all’incanto e di sostituirlo con concessioni “a un prezzo ragionevole e secondo criteri determinati”.
L’asta relativa a quattro licenze UMTS (Universal Mobile Telecommunications System) è in programma per il prossimo autunno. Dovrebbe fruttare alla Confederazione fino a 10 miliardi di franchi, indica il Sindacato della comunicazione.
“Tale manna per le finanze pubbliche non deve però mascherare i grossi pericoli legati a tali investimenti sproporzionati”.Secondo Hans Ueli Ruchti, presidente del sindacato, un prezzo ragionevole potrebbe essere la metà di quello atteso.
Secondo l’organizzazione, fra i criteri dovrebbero figurare l’obbligo da parte dei titolari delle licenze di rispettare le condizioni di lavoro usuali nel ramo e l’impegno ad estendere le nuove tecniche all’intero territorio nazionale.
swissinfo e agenzie

In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.