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La SSR nell’era digitale, più attenzione al pubblico

(Keystone-ATS) Confermare i valori del servizio pubblico; sfruttare al meglio le risorse; anticipare i desideri degli abbonati; aumentare la produzione originale e la cronaca in diretta. Questi ed altri ancora gli obiettivi contenuti nella nuova strategia della SRG SSR nell'”era digitale”, illustrati oggi a Berna.

La tecnologia e il comportamento degli utenti stanno vivendo trasformazioni rapidissime, afferma la Società svizzera di radiotelevisione. “In questa svolta radicale per i mass media è più che mai importante seguire una strategia chiara”.

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

Accanto agli obiettivi prettamente economici, la SSR ha stabilito anche gli orientamenti per sviluppare la sua offerta alla Radio, alla Televisione e nell’online. “Confrontata alla grande svolta che stanno vivendo i media, la SSR sa in che direzione vuole andare”, ha detto il suo direttore generale Roger de Weck.

L’offerta audiovisiva rimane l’attività principale, ma le risorse vanno sfruttate “in modo sempre più efficace”. In un contesto nuovo come quello odierno, l’azienda SSR “deve convincere sia come radiotelevisione sia come operatrice multimediale”.

Si parte dalla considerazione che spettatori e ascoltatori hanno cambiato abitudini; grazie a internet sono in molti oggi a non seguire gli orari prestabiliti della programmazione, scegliendo invece di usufruire delle trasmissioni radiotelevisive quando ne hanno voglia, secondo le loro preferenze. La SSR si dice convinta di dovere “anticipare i desideri degli abbonati”.

“Tecnologia digitale, nuovo comportamento degli utenti, concorrenza mondiale: la SSR raccoglie queste tre grandi sfide”, ha dichiarato il presidente del consiglio d’amministrazione Raymond Loretan.

L’azienda persegue la strategia di raggiungere gli utenti con una “inconfondibile offerta di servizio pubblico” laddove si trovano, vale a dire alla radio, alla televisione e su internet. Per questo intende aumentare il numero di produzioni originali svizzere; aumentare le cronache in diretta che sono la pietra angolare delle reti; sviluppare rapidamente la Smart-TV (detta anche televisione ibrida); identificare con anticipo le nuove tendenze sociali e adeguare la programmazione; raggiungere ancora meglio il pubblico mobile in città e in campagna; servire in modo ancora più mirato il pubblico giovanile; mantenere l’età media degli ascoltatori e degli spettatori, nonostante l’invecchiamento della popolazione.

Inoltre intende sfruttare i propri archivi per approfondire o completare le trasmissioni a costi contenuti e per allestire offerte tematiche. In sostanza la SSR mette a disposizione del pubblico, “in modo limitato”, i propri archivi per scopi non commerciali e per valorizzare il patrimonio audiovisivo svizzero. I contenuti possono essere proposti anche su piattaforme di terzi, “purché vi sia convergenza di interessi”. Maggiore importanza verrà data alla professionalità delle offerte piuttosto che alla loro quantità.

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SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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