
Multa invece di denuncia per chi fuma spinelli, lo vuole Nazionale
(Keystone-ATS) In futuro chi sarà sorpreso a fumare uno spinello potrebbe essere punito con una multa disciplinare di 200 franchi, mentre adesso viene denunciato penalmente. È quanto deciso oggi dal Consiglio nazionale con 86 voti contro 83, nell’ambito della revisione della legge sugli stupefacenti.
Ignazio Cassis (PLR/TI), a nome della commissione, si è invano battuto per una multa di 100 franchi. A suo avviso, portando l’ammontare a 200 franchi c’è il rischio che molti fumatori di cannabis si rivolgano alla procedura ordinaria, vanificando così i vantaggi della procedura semplificata. La sinistra avrebbe invece voluto una multa di soli 50 franchi.
Le multe si applicano a chi avrà con sé una quantità di sostanza stupefacente non superiore ai 10 grammi. Lo scopo è fare in modo che solo i piccoli consumatori possano beneficiare della procedura semplificata, gli spacciatori continueranno a essere giudicati tramite una procedura penale.
“Normalmente il semplice consumatore non ha con sé più di 10 grammi”, ha affermato Cassis. A chi sosteneva che lo scopo della legge è la liberalizzazione della canapa, il ticinese ha replicato affermando che l’unica cosa che cambia è il modo di punire il consumo. “Non sono favorevole alla depenalizzazione”, ha puntualizzato.
Con 97 voti contro 70, il Nazionale ha anche deciso che nel commisurare la multa non sarà tenuto conto dei precedenti e della situazione personale. “La caratteristica della multa disciplinare è proprio quella di non tenere conto del precedenti”, ha affermato il consigliere federale Alain Berset.
La Camera del popolo ha poi deciso, con 98 voti contro 74, che le multe disciplinari si applicheranno unicamente agli adulti. Una minoranza avrebbe voluto estendere la loro applicazione anche ai 16-18enni.
Il consumo di canapa tra i giovani non è per forza negativo, i giovani che hanno un consumo problematico sono una minoranza, ha invano affermato Marina Carobbio (PS/TI). Per loro è importante che venga assicurato un sostegno; una denuncia penale sarebbe controproducente.
Per Oskar Freysinger (UDC/VS) è pericoloso abbassare il limite a 16 anni: “i giovani sono sempre alla ricerca di tabù da infrangere; se si concede loro l’accesso alla cannabis questi potrebbero orientarsi verso altre sostanze”. Ricordando che in molti cantoni la vendita di sigarette è autorizzata solo ai maggiorenni, anche il consigliere federale Berset ha invitato a non abbassare il limite a 16 anni.