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Assicurazione invalidità: referendum inoltrato

Un cieco controlla il testo in braille che ha scritto con l'aiuto del computer Keystone

Il popolo dovrà pronunciarsi sulla quinta revisione dell'assicurazione invalidità (AI). Alla cancelleria federale sono state depositate 67'300 firme, sufficienti per chiedere il referendum contro la decisione parlamentare.

Il referendum è stato lanciato da due piccole associazioni di difesa dei disabili che sono riuscite ad ottenere un ampio sostegno.

Gli oppositori alla 5a revisione dell’assicurazione invalidità (AI) hanno depositato giovedì alla Cancelleria federale circa 67’300 firme. Per la riuscita del referendum ne bastano 50’000. La parola spetterà dunque al popolo.

Quasi un terzo delle firme proviene dai soli cantoni di Ginevra e Vaud. Nel Ticino sono state raccolte 2300 firme. Il referendum è stato lanciato da due piccole associazioni di difesa degli handicappati. Visto il loro scarso peso politico, la riuscita del referendum si prospettava incerta.

Tuttavia, col tempo, altre organizzazioni, sindacati e partiti di sinistra – da ultimo anche quello socialista – hanno sostenuto i referendisti.

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Referendum

Questo contenuto è stato pubblicato al Il referendum (facoltativo) permette ai cittadini di chiedere che sia il popolo a pronunciarsi su una legge accettata dal Parlamento. Se i promotori del referendum riescono a raccogliere 50’000 firme in 100 giorni viene organizzata una votazione. Nel caso in cui il Parlamento modifica la Costituzione è previsto invece un referendum obbligatorio. Il referendum facoltativo…

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Risparmi o smantellamento dello stato sociale?

L’obiettivo di questa revisione dell’AI è di ridurre il numero dei beneficiari di rendite e di mantenere il più a lungo possibile nella vita attiva le persone in precarie condizioni di salute. Per i fautori del referendum la riforma equivale a uno «smantellamento sociale».

Thomas Schnebeli, portavoce della coalizione referendaria nazionale, ha dichiarato alla stampa che occorre impedire l’approvazione del progetto di revisione. La proposta parlamentare è definita «deleteria», poiché mira a risparmiare sulle spalle dei più deboli.

Il referendum permetterà d’integrare l’opinione pubblica nel dibattito sull’assicurazione invalidità. In questo senso – ha detto Schnebeli – la coalizione referendaria si rallegra dell’apertura di uno «spazio politico».

swissinfo e agenzie

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Assicurazione invalidità (AI)

Questo contenuto è stato pubblicato al L’Assicurazione invalidità (AI) è un’assicurazione obbligatoria che versa delle prestazioni a persone che non sono più in grado di provvedere ai propri bisogni a causa di un’invalidità parziale o totale. L’AI sovvenziona pure delle istituzioni specializzate. L’assicurazione è finanziata nella misura del 40% dai contributi versati dai salariati e dai datori di lavoro. Il resto…

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Nel corso della sessione d’ottobre 2006, il parlamento elvetico ha adottato il progetto di revisione – il quinto – dell’assicurazione invalidità.

L’obiettivo è di sgravare i conti dell’AI di 596 milioni di franchi in media annua fino al 2025.

Le modifiche permetteranno di riportare in positivo il bilancio dell’assicurazione a partire dal 2009 e di estinguere il suo debito entro il 2024.

Per raggiungere questo risultato, la revisione interviene su due fronti: da un lato la riduzione del 30% del numero di nuove rendite in rapporto al 2003 grazie ad una definizione più ristretta di invalidità, dall’altro la restrizione di alcune prestazioni.

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