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Democrazia diretta in Svizzera

Iniziata a Berna la sessione invernale del parlamento

Liliane Maury Pasquier è la nuova presidente del Consiglio nazionale, Anton Cottier di quello degli Stati swissinfo.ch

Le camere, con i loro nuovi presidenti, dovranno affrontare tutta una serie di tempi importanti, tra i quali anche il bilancio della confederazione.

Il Consiglio nazionale ha inaugurato lunedì a Berna la sessione invernale delle Camere, con un minuto di silenzio in omaggio delle vittime della sciagura aerea di Crossair. Il presidente Peter Hess ha espresso sentimenti di simpatia e di cordoglio ai familiari delle vittime, ai sopravvissuti, alle autorità zurighesi e alla compagnia aerea.

Prima di procedere al rinnovo della presidenza, per poi occuparsi della legge sul cinema, la Camera del popolo ha accolto un nuovo membro. Si tratta dell’agricoltore di Otelfingen, Ernst Schibli, di 49 anni, che subentra all’ex presidente del gruppo UDC, lo zurighese Walter Frey, che ha rassegnato le dimissioni per motivi professionali.

Schibli era il primo dei subentranti sulla lista UDC in occasione delle elezioni federali del 1999. A livello cantonale, Schibli siede nel Gran Consiglio dal 1999 e presiede il gruppo parlamentare dal 1991.

Il presidente Peter Hess (PPD/ZH), prima dell’elezione della nuova presidente del Nazionale Liliane Maury Pasquier (PS/GE), ha tenuto un breve discorso di commiato, non senza accennare ai momenti personali difficili della sua presidenza, con un accenno polemico nei confronti della stampa. «Un anno caratterizzato da tragedie», pur essendo iniziato bene, ha costatato Hess.

Una romanda alla presidenza del nazionale

La socialista ginevrina Liliane Maury Pasquier è la prima donna romanda a presiedere il Consiglio nazionale. È stata eletta con 151 voti su 167 schede valide. Liliane Maury Pasquier, levatrice, che compirà 45 anni il 16 dicembre: subentra a Peter Hess (PPD/ZG).

Consigliera nazionale dal 1995, Maury Pasquier è la sesta donna ad accedere alla presidenza. L’ultima è stata Trix Heberlein (PLR/ZH) nel 1999. Otto rappresentanti ginevrini l’hanno preceduta a questa carica annuale di «primo cittadino del paese». L’ultimo in ordine di tempo fu il defunto André Gautier nel 1983, di professione pediatra.

Il caso legato alle rotazioni ha voluto che Maury Pasquier, già nonna, assumesse la presidenza del Nazionale il giorno stesso in cui un’altra ginevrina, la radicale Françoise Saudan, cede la carica al Consiglio degli Stati.

Un altro romando, il radicale vodese Yves Christen, nato nel 1941, è stato eletto alla vicepresidenza del Nazionale. Ha ottenuto 132 voti su 170 schede valide. Altri 23 voti sono andati a Karl Tschuppert (PLR/LU); 15 i voti sparsi.

E un romando presidente degli stati

Prima di procedere all’elezione del presidente e dei due vicepresidenti per il 2002 i senatori hanno osservato un minuto di silenzio in memoria delle persone tragicamente perite nella sciagura aerea di sabato scorso.

Quindi l’elezione di Anton Cottier, democristiano friburghese, alla presidenza della camera dei cantoni, con 43 voti su 43 schede.

Eletto al Consiglio degli Stati nel 1987, Cottier è il nono friburghese a presiedere la Camera alta. L’ultimo fu il socialista Otto Piller nel 1993. Friburgo è stato il primo cantone romando a entrare nella Confederazione nel 1481 e a fare della Svizzera uno stato plurilingue: «da qui ha avuto origine il federalismo», ha detto compiaciuto Cottier.

Riguardo ai tragici avvenimenti che hanno colpito il mondo e la Confederazione in particolare, il nuovo presidente della Camera dei Cantoni ha detto che questi comportano cambiamenti radicali nel modo di affrontare la vita di tutti i giorni. Il Consiglio degli Stati, in qualità di «Camera di riflessione» dovrà cercare di trasformare gli avvenimenti da negativi a positivi.

La Svizzera non è entrata in una spirale distruttiva, ha aggiunto Cottier. Vi sono però segnali di un peggioramento della pace sociale. Minacciare quest’ultima significa minare le basi stesse della Confederazione.

La Camera alta ha poi proceduto all’elezione della prima e seconda vicepresidenza. Sono stati eletti rispettivamente Gian-Reto Plattner, socialista basilese e Fritz Schiesser, radicale glaronese.

swissinfo e agenzie

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