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Nessuna circoscrizione elettorale per la Quinta Svizzera

Nessun posto è riservato per gli Svizzeri dell'estero in Parlamento RDB

La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale ha proposto di respingere l'idea di costituire una circoscrizione elettorale per gli Svizzeri dell'estero e di riservare loro due seggi nella camera dei senatori.

Con la sua iniziativa, il deputato socialista Carlo Sommaruga intendeva conferire alla Quinta Svizzera una rappresentanza fissa in Parlamento. Il progetto sarà sottoposto alle camere federali.

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Svizzeri dell’estero

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli Svizzeri all’estero possono esercitare il diritto di voto sia personalmente, nel loro Comune di voto, sia per corrispondenza. È ammesso il voto per procura se il Cantone nel quale si trova il Comune di voto prevede questa possibilità. Gli Svizzeri all’estero scelgono come Comune di voto uno dei loro Comuni di origine o di…

Di più Svizzeri dell’estero

La proposta del parlamentare ginevrino è stata respinta dalla Commissione delle istituzioni politiche del Nazionale per 9 voti contro 9 (quello del presidente Gerhard Pfister ha fatto pendere la bilancia verso il “no”), hanno indicato venerdì i servizi del Parlamento.

Per gli oppositori, la proposta di Carlo Sommaruga di creare una circoscrizione elettorale speciale per gli Svizzeri dell’estero e di riservare loro due seggi nel Consiglio degli Stati (camera alta) significherebbe equiparare la Quinta Svizzera ad un cantone.

Non è però possibile assimilare una struttura statale con un gruppo di persone sparse in tutto il mondo – si legge nel comunicato – il cui unico punto in comune è quello di vivere al di fuori delle frontiere della loro patria.

Votare senza limitazioni

I favorevoli ritengono al contrario giudizioso che gli Svizzeri dell’estero siano rappresentati in Parlamento in quanto gruppo. Ciò permetterebbe di prendere meglio in considerazione la loro situazione e la loro condizione di vita. Soltanto la creazione di una circoscrizione elettorale darebbe loro una reale influenza in seno all’Assemblea federale.

Tutti concordano ad ogni modo nell’affermare che deve essere fatto il possibile per consentire agli espatriati elvetici di partecipare senza restrizioni alle votazioni e alle elezioni. La commissione continuerà così ad esaminare questa problematica.

Attualmente, gli Svizzeri dell’estero non hanno il diritto di partecipare all’elezione del Consiglio Nazionale. Per l’altra camera del Parlamento, il Consiglio degli Stati, questa possibilità è prevista soltanto in undici cantoni.

L’OSE poco convinta

Il presidente dell’Organizzazione degli Svizzeri dell’estero (OSE), Jacques-Simon Eggly, ha affermato a più riprese di non credere molto nella creazione di un 27. cantone, siccome bisognerebbe procedere ad una modifica costituzionale.

L’ex deputato liberale ginevrino conta piuttosto sugli sforzi del gruppo parlamentare “Svizzeri dell’estero”, creato nel 2005, che riunisce un terzo dei membri del Parlamento.

La settimana scorsa, il politologo franco-svizzero Jean-Pierre Gaudin ha dal canto suo confrontato le soluzioni adottate in questo ambito da Francia, Svizzera e Italia.

Secondo Gaudin, si dovrebbe accentuare il ruolo politico del Consiglio degli Svizzeri dell’estero, l’organo supremo dell’OSE.

«Questo Consiglio potrebbe diventare il grado intermediario per esprimere le scelte degli Svizzeri dell’estero. Avrebbe l’incarico di eleggere su basi più politiche i rappresentanti al Consiglio nazionale», ha dichiarato a swissinfo.

swissinfo e agenzie

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Organizzazione degli svizzeri all’estero (OSE)

Questo contenuto è stato pubblicato al L’Organizzazione degli svizzeri dell’estero rappresenta in Svizzera gli interessi degli oltre 600’000 cittadini elvetici espatriati. L’OSE li informa di quanto succede in Svizzera e offre loro una vasta gamma di servizi. Fondata nel 1916, questa organizzazione si appoggia su circa 750 istituzioni e associazioni svizzere nel mondo.

Di più Organizzazione degli svizzeri all’estero (OSE)

A fine dicembre 2007, 668’107 svizzeri vivevano all’estero.
Si tratta di 23’097 persone in più rispetto al 2006.
Il 60,3% risiede nell’Unione europea.
Le comunità più vaste si trovano in Francia (176’723), Germania (75’008), Italia (47’953), Gran Bretagna (28’288), Spagna (23’324) e Austria (13’984).
Fuori dall’Europa, gli Svizzeri dell’estero risiedono principalmente negli USA (73’978), Canada (37’684), Australia (22’004), Argentina (15’372), Brasile (14’374), Israele (13’151) e in Africa del Sud (9’078).

Solamente dieci cantoni accordano agli Svizzeri dell’estero il diritto di voto e di eleggibilità a livello federale e cantonale: Ginevra, Friborgo, Giura, Berna, Soletta, Svitto, Ticino, Grigioni, Neuchâtel e Basilea Campagna (questi ultimi due consentono pure di pronunciarsi a livello comunale).

Zurigo non permette di esprimersi a livello cantonale, ma offre la possibilità di votare per il Consiglio degli Stati.

Per gli espatriati elvetici, l’elezione alla camera alta del Parlamento è accordata in undici cantoni. Negli altri 15, soltanto gli scrutini federali sono aperti alla Quinta Svizzera.

In occasione delle elezioni federali del 2007, nessuno dei 44 Svizzeri dell’estero candidati è stato eletto in Parlamento .

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