The Swiss voice in the world since 1935
In primo piano
Democrazia diretta in Svizzera

Riforma di Pro Helvetia: il comitato contrario a dimissioni in blocco

La presidente di Pro Helvetia Yvette Jäggi con sullo sfondo un quadro di Giacometti Keystone

Il comitato direttivo della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, non vuole le dimissioni in blocco del Consiglio di fondazione e dei quadri dirigenti.

Tale misura, che riguarderebbe anche la presidente Yvette Jaggi e il direttore Bernard Cathomas, è stata resa pubblica alla metà di giugno, attraverso indiscrezioni provenienti da uno dei due gruppi di lavoro incaricati di elaborare proposte per una riforma delle strutture di Pro Helvetia.

In una seduta straordinaria tenuta lunedì scorso, il comitato direttivo si è «chiaramente» distanziato da tale proposta: «Chiedere le dimissioni collettive dei dirigenti è una proposta indifendibile dal punto di vista del diritto del lavoro e indebolirebbe l’istituzione in modo imperdonabile», si legge in una nota diffusa mercoledì da Pro Helvetia.

Il comitato direttivo ha rinunciato a sostenere una delle proposte sottoposte al consiglio di fondazione. Esso si limita a constatare che «ci sono posizioni diverse sulle quali discutere», in particolare quelle volte a fare una distinzione più chiara all’interno della fondazione fra i compiti strategici e quelli operativi.

Il consiglio di fondazione esaminerà in dettaglio i vari modelli proposti nel corso della sua assemblea plenaria del prossimo 6 luglio. In mancanza di una decisione definitiva, i responsabili di Pro Helvetia sperano che quella riunione permetterà almeno di far luce sui punti in cui esiste un consenso. «Speriamo in una decisione che ci dia la possibilità di continuare il nostro lavoro, anche se non sarà facile», ha dichiarato al proposito il direttore Cathomas.

Il comitato direttivo ha altresì deciso di aprire un’inchiesta interna per fare luce sulle indiscrezioni pubblicate nelle scorse settimane sulla stampa: si tratterà in particolare di chiarire – si legge nella nota – «le circostanze nelle quali dei rapporti confidenziali sono stati trasmessi ad alcuni giornalisti, aprendo la strada a interpretazioni sbagliate e ad attacchi personali contro alcuni rappresentanti della fondazione».

swissinfo e agenzie

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR