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Un simbolo nazionale ha finito il suo servizio

Dopo oltre 40 anni di leali e fedeli servizi, nel 2008 questo modello andrà in pensione Keystone

Il buon vecchio coltellino dell'esercito svizzero, utensile da decenni nelle tasche di ogni soldato elvetico, sarà rimpiazzato con un modello più moderno.

Il nuovo coltellino sarà più sicuro e avrà nuovi strumenti. Inoltre non dovrà più per forza essere “made in Switzerland”.

Il progresso tecnologico non si arresta neppure per il tradizionale coltellino militare svizzero. L’esercito intende infatti sostituire il modello classico con un esemplare moderno, più sicuro e di color verde. L’introduzione è prevista a partire dalla fine del 2008.

La decisione è stata presa per diversi motivi. In particolare una lama che si blocca permetterà di rendere il coltellino più sicuro e di ridurre così il pericolo di ferite, ha dichiarato oggi il portavoce dell’esercito Felix Endrich commentando una notizia diffusa da Radio della svizzera tedesca DRS.

Nuovi strumenti

Dall’introduzione del vecchio coltellino nel 1961 le esigenze sono inoltre cambiate. Oggigiorno per diversi apparecchi l’utente ha bisogno di un cacciavite a croce. Il coltellino sarà pure fornito di una sega, mentre la lama risulterà più stabile grazie a un’affilatura speciale. Come il vecchio modello, anche quello nuovo non sarà però provvisto di cavatappi.

Da notare che anche il design tradizionale di color grigio verrà modificato. Secondo Endrich in futuro il coltellino avrà una tonalità di verde: non scomparirà invece lo stemma elvetico.

L’oggetto simbolo nazionale sarà consegnato ai soldati a partire dalla fine del 2008 con un astuccio che permetterà di attaccarlo alla cintura.

In una prima tappa l’esercito pianifica una serie di 65 000 unità del nuovo modello, la cui produzione – e si tratta di una novità – sarà data in appalto a livello internazionale.

Il prezzo è stimato pari a 18 franchi per pezzo, l’ordinazione a 1,17 milioni di franchi. Più tardi dovrebbero essere ordinati altri 30 000 coltellini.

swissinfo e agenzie

La storia del coltellino dell’esercito svizzero è iniziata alla fine del XIX secolo.

Nel 1891 Karl Elsener, fondatore della Victorinox, una delle due società che oggi producono questo ormai mitico strumento multifunzione, iniziò a rifornire l’esercito di coltelli fabbricati in Svizzera e non in Germania, come avveniva prima.

Il primo modello aveva un manico in legno ed era dotato di una lama, un cacciavite, un apribottiglie e un punteruolo. Oggi sono fabbricati anche coltellini con strumenti come i puntatori laser e le memorie USB.

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