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Possibili misure per favorire l’assunzione di persone handicappate

Anche il consigliere nazionale Suter (nella foto d'archivio, con il ministro Deiss) ha partecipato all'assemblea di Pro Infirmis Keystone

All'assemblea dei delegati della Pro Infirmis, a Neuchâtel, è stata ventilata l'introduzione di un bonus per incentivare l'inserimento professionale delle persone handicappate.

Il capo del Dipartimento federale dell’economia, Pascal Couchepin, ha dichiarato ai 150 delegati presenti di essere contrario all’imposizione alle aziende di quote nell’assunzione di personale.

Il ministro ha pure respinto la possibilità di un sistema bonus-malus, che penalizzerebbe coloro che non lo seguono. La responsabilità dei datori di lavoro nei confronti delle persone handicappate deve essere incentivata su base volontaria, ma si può sempre sostenere la buona volontà.

Possiamo immaginare un sistema di bonus che permetta alle imprese di dedurre un certo numero di spese supplementari risultanti dall’assunzione di una persona handicappata, ha detto Couchepin. Secondo il ministro, la discussione sui mezzi d’integrazione professionale delle persone disabili è solo agli inizi.

Hanno partecipato alla tavola rotonda anche Otto Piller, direttore dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Fritz Blaser, presidente dell’Unione svizzera degli imprenditori, Marc Suter, consigliere nazionale (PRD/BE), e Christoffel Brändli consigliere agli Stati (UDC/GR) e presidente di Pro Infirmis.

Suter ha difeso l’idea di dare pari opportunità ad un handicappato a qualifiche uguali, durante la procedura di assunzione. Piller ha annunciato il lancio di una campagna nazionale per rafforzare il sentimento di responsabilità sociale nei confronti degli handicappati.

L’imprenditore lucernese Otto Ineichen ha parlato delle positive esperienze fatte con l’assunzione di persone handicappate. Fritz Blaser ha difeso, a nome degli imprenditori, una responsabilità sociale basata sulla libera accettazione.

swissinfo e agenzie

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