Procura in Catalogna ricorre contro l’assoluzione di Dani Alves

La procura del Tribunale superiore di giustizia in Catalogna ha annunciato un ricorso in Cassazione contro la sentenza della Corte d'appello, pronunciata settimana scorsa, di assoluzione del calciatore brasiliano Dani Alves dall'accusa di violenza sessuale.
(Keystone-ATS) Lo si apprende da un comunicato diffuso oggi dal pubblico ministero. Il ricorso si baserà sull’argomento che l’assoluzione in appello di Alves dalla condanna in primo grado a 4 anni e mezzo di carcere, per il presunto stupro, nella notte fra il 30 e il 31 dicembre 2022, “viola i precetti costituzionali e i principi del Codice penale”. L’ex calciatore fra le altre di Barcellona, Juventus e PSG è accusato di aver violentato una giovane in una discoteca della città catalana.
Nella sentenza assolutoria per Alves, la Corte d’appello aveva definito la vittima della presunta violenza una “testimone non affidabile” e giustificato l’assoluzione del calciatore con il suo “diritto alla presunzione di innocenza”. Un verdetto che aveva scatenato forti critiche da parte di associazioni per la difesa dei diritti delle donne, esponenti politici ed associazioni di categoria dei magistrati. E aveva suscitato l’intervento nelle polemiche anche del Consiglio della magistratura spagnolo in difesa dell’operato dei giudici.
Anche l’avvocato difensore della presunta vittima della violenza aveva annunciato venerdì scorso l’intenzione di presentare ricorso di Cassazione contro l’assoluzione di Alves, seppure dopo “una valutazione” della capacità dell’assistita di sopportare il “logoramento emotivo” che comporta andare avanti con il caso giudiziario.