Partito socialista: è sempre crisi

Sempre più difficile la posizione di Ursula Koch alla presidenza del Partito socialista svizzero. Personalità di primo piano del PS ne chiedono la testa, mentre si fanno avanti possibili sostituti, tra cui la deputata sangallese Hildegard Fässler (foto).

Fässler alla presidenza? «Sì. Posso immaginare di assumere questo incarico», afferma la politica sangallese in un’intervista pubblicata mercoledì dalla «Berner Zeitung». Anche in contrapposizione alla Koch? «Non temo un’elezione contrastata, ma sarebbe un problema», risponde Fässler. A suo avviso è infatti importante evitare nuovi conflitti tra le correnti del partito: la soluzione migliore sarebbe quindi che la presidenza divenga vacante.

Fässler non se la sente però di invitare direttamente Ursula Koch a rassegnare le dimissioni. «Non le do nessun consiglio», afferma. Contemporaneamente sottolinea le sue qualità: capacità di lavorare in team, piglio non autoritario, volontà di prendere decisioni consultando gli altri. Tutti punti su cui si sono incentrate le critiche contro la attuale presidente.

Programma politico? AVS e giustizia fiscale, per esempio. L’importante è che il PS torni ad agire, non a reagire, aggiunge la consigliera nazionale. «Dobbiamo mobilitare la base e riconquistare gli scontenti che oggi votano UDC», afferma Fässler, pur ammettendo di non sapere ancora bene come fare. Ma di spostarsi verso il centro proprio non si parla. Anche perché per sua stessa ammissione la potenziale candidata al PS ha bisogno di «visioni, a volte persino di illusioni».

Ora si aspetta una reazione di Ursula Koch. Stando alla NZZ starebbe abbandonando la ritrosia a parlare pubblicamente dei problemi del partito. Oggi pomeriggio terrà una conferenza stampa.