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Benvenuti a “Gstaad on the beach”

Il duo formato da Patrick Heuscher (a destra) e Sascha Heyer ha buone possibilità di aggiudicarsi una medaglia Keystone

Qualche settimana dopo le star del tennis mondiale, la stazione dell'Oberland bernese accoglie i migliori giocatori di beach volley del pianeta.

Dal 24 al 29 luglio, Gstaad organizza, per la prima volta in Svizzera, i campionati del mondo della disciplina. Vi partecipano le 48 coppie più quotate dei circuiti maschile e femminile.

Los Angeles (1997), Marsiglia (1999), Klagenfurt (2001), Rio de Janeiro (2003), Berlino (2005) e… Gstaad! Un anno prima dei Giochi olimpici di Pechino, le star del beach volley internazionale si ritrovano nella località bernese per disputare i mondiali a 1000 metri d’altitudine, ai piedi delle cime innevate.

“Questo campionato è l’evento più importante della disciplina sportiva di tutta la stagione”, si rallegra i direttore del torneo Ruedi Kunz. “A un anno dalle Olimpiadi è anche un trampolino di lancio per aggiudicarsi un posto per Pechino”.

Anche se i campionati mondiali non permetteranno una qualifica diretta per i Giochi olimpici, c’è da scommettere che le squadre che faranno faville a Gstaad si affronteranno in futuro presso il “Chaoyang Park Beach Volleyball Stadium” della capitale cinese.

Una prima svizzera

Dal 1987, anno della loro creazione in Brasile, i Mondiali di beach volley non sono mai stati organizzati in Svizzera. La sfida è quindi enorme per la società organizzatrice, la Sport Event Gstaad Sarl, a chi la Federazione internazionale di volley (FIVB) ha confidato le redini della manifestazione.

“Lavoriamo da più di tre anni in vista di questo importante appuntamento. Si tratta dell’ottavo torneo di beach volley che organizziamo dal 2000. Un’esperienza che ci ha permesso di spuntarla sulla candidatura di Dubaï”, afferma Ruedi Kunz.

Per l’organizzazione dell’evento, la Federazione svizzera di volley è sostenuta finanziariamente da diversi sponsor, oltre che dallo Stato, il comune, l’ufficio del turismo e Swiss Olympic.

Sull’arco di una settimana sono attesi circa 100’000 spettatori. La vendita dei biglietti dovrebbe permettere di completare il budget previsto, che si aggira attorno ai 6 milioni di franchi.

La produzione ufficiale d’immagini – 60 ore in totale – è stata affidata all’azienda radiotelevisiva SSR SRG idée suisse. L’evento sarà trasmesso in diretta non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti, in Cina, Hong Kong e Medio Oriente.

Inoltre, alcune reti indiane, coreane, tailandesi e indonesiani diffonderanno le competizioni in cronaca differita.

Paul e Martin Laciga ancora insieme

I 192 partecipanti, provenienti da una trentina di paesi, sono tutti di ottimo livello. Dai Giochi olimpici di Atlanta del 1996, il beach volley (sport particolarmente telegenico) riscontra un grande successo presso il pubblico, che lo segue sempre più numeroso.

“Penso che fra gli uomini le squadre che potenzialmente hanno tutti i numeri per aggiudicarsi il torneo siano una decina. Fra i possibili vincitori annoveriamo una o due coppie brasiliane, tedesche, statunitensi e spagnole”, sottolinea Kunz.

“In corsa per l’oro vi è anche la coppia elvetica composta da Patrick Heuscher e Sascha Heyer”, aggiunge. Rispettivamente medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 2004 e vice-campione del mondo 2005 con altri partner, Patrick Heuscher e Sascha Heyer hanno deciso di unire i loro destini sportivi per avere una chance di fare faville a livello internazionale.

Senza dimenticare poi Paul e Martin Laciga, che dopo essersi separati per alcuni anni, torneranno a giocare insieme a Gstaad. In passato i due fratelli sono stati tre volte campioni d’Europa, oltre ad essere giunti secondi ai mondiali del 1999 e quinti ai Giochi olimpici di Sidney e di Atene.

Per non sprecare energie in vista dei mondiali di Gstaad, il duo Laciga ha rinunciato recentemente a disputare il torneo di Marsiglia.

Anche fra le donne il campionato si prospetta alquanto combattuto. Le maggiori speranze elvetiche sono riposte sulla coppia formata da Simone Kuhn e Lea Schwer, anche se quest’ultima non ha ancora ritrovato una forma perfetta dopo un infortunio che l’ha vista protagonista poco tempo fa.

swissinfo, Mathias Froidevaux
traduzione e adattamento, Anna Passera

I mondiali si svolgono dal 24 al 29 luglio 2007.
96 squadre partecipanti.
218 partite in totale.
1 milione di dollari: montepremi totale (500’000 per gli uomini e altrettanto per le donne).
6’250’000 franchi: budget a disposizione dell’organizzazione.
12’000 posti in tribuna.
2300 tonnellate di sabbia.
700 volontari.

Il beach volley è nato negli anni Venti sulla costa ovest degli Stati Uniti. Inizialmente era praticato dai surfisti californiani per combattere la noia quando il mare non permetteva loro di lanciarsi fra le onde. Dal 1996 ad Atlanta è divenuto una disciplina olimpica.

Nato come una variante della pallavolo, il beach volley oppone due squadre composte da due giocatori. Ognuna delle due ha per missione di proteggere la propria area di gioco: un terreno sabbioso di 8m x 8m. I due terreni sono separati da una rete sospesa a 2,43 metri per gli uomini e 2,24 metri per le donne.

La gara è vinta dalla squadra che per prima si aggiudica due set di 25 punti. In caso di parità 1-1, il set decisivo (3°) è giocato a 15 punti con la differenza di almeno due punti. Ogni sette punti le squadre cambiano campo, in modo da potere godere delle stesse condizioni di vento e di sole.

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