G8: poliziotti tedeschi comunque a Ginevra
Con ogni probabilità, il Consiglio federale chiederà comunque alla Germania 750 poliziotti per la manifestazione anti-G8 a Ginevra il 1° giugno.
Sulla richiesta in tal senso, avanzata dalla Delegazione per la sicurezza, il governo si esprimerà mercoledì.
Come annunciato in un comunicato dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), la Delegazione per la sicurezza – di cui fanno parte i ministri degli esteri, di giustizia e polizia e della difesa – vuole rispondere positivamente alla richiesta di 1500 poliziotti supplementari da parte delle autorità ginevrine.
Poiché i cantoni ne possono fornire soltanto 720, la Delegazione ha ridato corso all’idea di rivolgersi alla Germania, paese con il quale la Svizzera ha firmato un accordo di collaborazione in materia di polizia.
Contrordine
La decisione dei tre ministri – Micheline Calmy-Rey, Ruth Metzler e Samuel Schmid – è piuttosto sorprendente, poiché meno di una settimana fa il Consiglio federale aveva deciso di non ricorrere all’aiuto dei poliziotti tedeschi (vedi: Altri sviluppi).
E proprio Micheline Calmy-Rey aveva difeso la decisione, affermando che la Svizzera era chiamata a dimostrare di saper garantire da sola la propria sicurezza.
Ma la consigliera di Stato ginevrina Micheline Spoerri ha ribadito mercoledì che 1500 poliziotti supplementari sono necessari per garantire la sicurezza durante la manifestazione del 1° giugno.
Zona rossa
Le autorità ginevrine hanno nel frattempo definito il percorso della manifestazione anti-G8, su cui sono però ancora aperti i negoziati con i rappresentanti dei manifestanti. Il 1° giugno la riva destra del lago Lemano e del Rodano saranno “zone vietate”, ha detto Micheline Spoerri.
Per i manifestanti sarà accessibile solo lo spazio compreso tra la stazione Cornavin, il ponte Mont-Blanc e il punto di partenza della manifestazione al Jardin anglais.
Il servizio d’ordine nel centro della città sarà rafforzato. Per il traffico motorizzato tra la riva destra e sinistra del lago rimarrà transitabile solo il ponte della Colouvrenière. Il ponte sarà sorvegliato tutto il giorno.
Da parte svizzera, circa 2000 agenti di polizia di altri cantoni daranno man forte a 1800 poliziotti ginevrini, vodesi e vallesani. a questa cifra vanno aggiunti ancora 5600 militari, che non si occuperanno però del servizio d’ordine in senso stretto.
swissinfo e agenzie
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