Alleanza Ue-Usa per combattere abusi online
Ue, Usa e altri 21 Paesi tra cui Svizzera, Thailandia e Corea del Sud, hanno lanciato oggi un'Alleanza mondiale per combattere la pedopornografia online, crimine per cui "è necessaria la collaborazione di tutti", ha spiegato oggi in una conferenza stampa la commissaria Ue agli affari interni Cecilia Malmstrom.
"L'abuso di minori online è un crimine orribile e spesso 'nascosto', perché è difficile risalire all'autore", spiega la commissaria che parla di "circa un milione di immagini pedopornografiche online oggi, e 50.000 nuove ogni anno. E siccome "nessun Paese può combattere da solo questa piaga", la Ue ha lanciato l'alleanza mondiale per moltiplicare gli sforzi.
Del resto, ha spiegato da parte sua l'Attorney General Usa Eric Holder, già dalla collaborazione con Eurojust, Interpol ed Europol, sono state smantellate diverse reti di pedofili. Ma "resta ancora da fare, e nessun Paese può affrontare da solo questa sfida, solo insieme le nostre Nazioni possono assicurare i criminali alla giustizia".
A Bruxelles la consigliera federale Simonetta Sommaruga - secondo un comunicato del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) - ha confermato la volontà della Svizzera di combattere sistematicamente la pedocriminalità in Internet e di rafforzare la cooperazione internazionale.
L'Alleanza mondiale definisce obiettivi politici e operativi, lasciando i singoli Stati liberi di decidere come raggiungerli e attuarli, si legge nella nota del DFGP. Per far si che questi reati vengano allo scoperto sono necessari metodi d'indagine efficaci e la collaborazione di una popolazione sensibilizzata all'argomento, sostiene la Sommaruga.
Per combattere questi fenomeni, è estremamente importante la stretta cooperazione fra Servizio nazionale di coordinazione contro la criminalità su Internet (SCOCI), provider e autorità inquirenti dei Cantoni, nonché la collaborazione tra Stati.