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Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,49%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha chiuso in lieve rialzo, in controtendenza rispetto alle altre piazze europee: l’indice dei valori guida SMI ha terminato a 6203,78 punti (+0,49% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,45% a 5709,90 punti.

Gli occhi degli investitori erano in mattinata puntati su Spagna e Francia, dove si sono tenute aste di titoli di stato che hanno avuto esito positivo. Voci riguardo a un possibile taglio del rating della Francia da parte di Moody’s hanno però mantenuto elevata l’incertezza nell’Eurozona.

Da oltre Oceano sono giunti dati macroeconomici deludenti, a partire dalle richieste settimanali di disoccupazione, che hanno inizialmente pesato sul mercato. Ossigeno è poi però arrivato da alcuni risultati aziendali migliori del previsto e Wall Street è passata in territorio positivo.

Sul fronte interno l’attenzione era concentrata su Actelion (+2,30% a 32,95 franchi), dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. In crescita è rimasta per tutta la seduta anche Roche (+0,92% a 164,40 franchi), che ieri ha annunciato di non voler prolungare l’offerta per rilevare Illumina, e Nestlé (+0,97% a 57,20 franchi), alla vigilia delle informazioni sui primi tre mesi dell’anno. Ha influito negativamente sul listino il terzo peso massimo difensivo, Novartis (+0,49% a 50,95 franchi), fra l’altro confrontato anche con il blocco negli Usa degli studi clinici su un suo nuovo preparato.

Fra i titoli maggiormente dipendenti dalla congiuntura si è mosso bene ABB (+0,27% a 18,55 franchi); Adecco (-0,55% a 44,87 franchi) è invece scivolato all’indietro con il passare delle ore; fin da subito in difficoltà si è mostrata Holcim (-3,27% a 54,80 franchi), valore da oggi scambiato senza dividendo. Poco tonico è apparso il segmento del lusso, influenzato dal tonfo della società orologiera Hengdeli sulla piazza di Hong Kong: hanno chiuso in perdita sia Richemont (-0,71% a 55,90 franchi), sia Swatch (-1,22% a 412,30 franchi).

Assai volatile si è rivelato oggi il comparto finanziario, con i bancari UBS (-0,70% a 11,43 franchi) e Credit Suisse (-1,03% a 23,96 franchi) un passo dietro a Julius Bär (+0,86% a 35,35 franchi). Gli assicurativi Zurich (+0,64% a 221,70 franchi) e Swiss Re (+2,38% a 56,00 franchi) hanno realizzato buoni guadagni, nel secondo caso dovuti anche a un rimbalzo dopo la perdita di ieri dovuta al distacco della cedola per il dividendo.

Nel mercato allargato hanno informato sull’andamento degli affari Schindler (+0,88% a 114,80 franchi), Also-Actebis (+8,31% a 41,05 franchi) e Inficon (+2,55% a 221,50 franchi). Balzo anche per Dufry (+2,42% a 118,40 franchi), con volumi di contrattazione insolitamente elevati.

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