Friborgo : iniziato il processo al brigadiere Paul Grossrieder

E' iniziato mercoledì mattina a Friborgo il processo a Paul Grossrieder, l'ex-capo della brigata antidroga accusato di diversi reati tra i quali quello di corruzione passiva. Il processo si svolgerà in parte a porte chiuse.
La decisione di tenere il processo in parte a porte chiuse è stata adottata per evitare la divulgazione di informazioni e notizie riservate su indagini giudiziarie in corso o non ancora passate in giudizio. Pesanti le accuse nei confronti del 53.ènne ex-capo della brigata friborghese degli stupefacenti : il poliziotto è infatti sospettato di aver intrattenuto relazioni sessuali con una prostituta nei confronti della quale era in corso un’indagine penale. In particolare Paul Grossrieder avrebbe protetto dalla giustizia, in cambio di informazioni e di relazioni sessuali, una prostituta consumatrice di droga. L’accusa contesta inoltre all’ex-poliziotto di aver avvertito la prostituta che il suo telefono era stato messo sotto ascolto dalla magistratura. L’interessato, che venne posto in detenzione preventiva per una settimana dopo l’arresto avvenuto il 20 marzo 1998, ha sempre contestato le accuse.
Il processo, la cui sentenza è attesa per il prossimo 4 luglio, presenta implicazioni che vanno al di là del caso singolo dell’ex-capo della brigata friborghese degli stupefacenti per assumere la valenza di un processo all’intera giustizia del Canton Friborgo. Due esperti esterni, il giudice cantonale giurassiano Gérard Piquerez ed il procuratore neocastellano Pierre Cornu, hanno infatti analizzato in un documento di 240 pagine il funzionamento della giustizia nel Canton Friborgo.
Nella loro perizia, che il governo cantonale voleva mantenere segreta fino a luglio, ma il cui contenuto è stato divulgato martedì dal quotidiano «La Liberté», il giudice cantonale giurassiano Gérard Piquerez e il procuratore neocastellano Pierre Cornu costatano l’esistenza di «gravi» disfunzioni nell’amministrazione della giustizia a Friburgo fra il 1988 e il 1998.
Fino all’entrata in vigore del nuovo Codice di procedura penale il 1. dicembre 1998, i giudici istruttori non rispettavano sistematicamente la presunzione d’innocenza; le detenzioni preventive erano prolungate in modo eccessivo al solo scopo di ottenere una confessione; gli indiziati non erano sempre informati del motivo per il quale erano finiti nel mirino della giustizia.
La conseguenza di questo modo di procedere è che le accuse nei confronti dell’ex-capo della brigata friborghese degli stupefacenti sono risultate alla fine molto meno gravi di quanto gli veniva contestato durante la detenzione preventiva quando i giudici d’istruzione avevano lasciato intendere che c’era una importante connessione tra gli ambienti della droga e Paul Grossrieder. Per far luce sulla vicenda davanti al Tribunale penale della Sarine (che ha deciso di giudicare l’imputato nella sua lingua materna, il tedesco) verranno ascoltati 22 testimoni.
Per quanto concerne l’imputato da segnalare infine che lo scorso primo aprile il Consiglio di Stato del Canton Friborgo ha deciso di ripristinare fino al prossimo primo luglio il versamento dello stipendio, dopo che alla fine di marzo è scaduto il diritto alle prestazioni dell’assicurazione disoccupazione: la decisione è stata motivata dall’esecutivo cantonale friborghese con le difficoltà che l’ex-capo della brigata friborghese degli stupefacenti incontra in questo momento nella ricerca di un nuovo posto di lavoro.
swissinfo e agenzie

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