Più caro e richiede più tempo divorziare con la nuova legge

Divorziare in Svizzera è diventato negli ultimi dodici mesi più complicato: richiede più tempo e costa cifre da capogiro. E' questo il bilancio che viene fatto dagli addetti ai lavori ad un anno dall'entrata in vigore del nuovo diritto sul div
Magistrati ed avvocati sono concordi e giungono a conclusioni simili sia nella Svizzera tedesca che in quella romanda ed in Ticino: il nuovo diritto sul divorzio ha appesantito la procedura e fatto lievitare i costi per le coppie che decidono di porre termine alla loro vita in comune.
Con il precedente diritto, il divorzio consensuale era una procedura giudiziaria che si risolveva in alcuni giorni o, al massimo, in alcune settimane nelle preture oberate dalle pratiche. Oggigiorno, invece, la stessa procedura richiede al minimo di pazientare per diversi mesi se non per oltre un anno.
Il motivo principale di questa dilatazione dei tempi procedurali è dovuta al fatto che l’ottenimento della sentenza di divorzio consensuale è subordinata, dal nuovo diritto, ad un’attesa di due mesi. Un periodo che molte coppie desiderose di porre termine alla loro vita in comune risentono come un superfluo ostacolo.
La nuova legge non viene d’altronde applicata in modo uniforme in tutti i Cantoni. Nel Canton Vaud, ad esempio, magistrati ed avvocati hanno concluso un accordo per rinunciare all’audizione separata dei coniugi prevista dalla nuova legge quando sono consenzienti al divorzio ed assistiti da un legale.
Anche l’audizione dei figli viene effettuata secondo metodologie differenziate. Nel Canton Vaud non vengono unicamente accettate le testimonianze di coloro che non abbiano compito almeno undici anni. Nel Canton Ginevra questo limite è invece di dodici anni per le audizioni davanti al giudice, mentre i figli al di sotto di tale età limite vengono invece interrogati da specialisti come psichiatri e psicologi infantili.
Il nuovo diritto sul divorzio impone inoltre ai magistrati un maggior onere di lavoro rispetto alla precedente legge. Uno di questi compiti è l’obbligo del giudice di richiedere alle casse pensioni gli estratti conto relativi alla previdenza professionale dei coniugi.
Un altro aspetto negativo da non sottovalutare riguarda poi i costi che si sono notevolmente gonfiati con l’entrata in vigore della nuova legge. Il divorzio implica ora una procedura minuziosa, che richiede molti documenti, prove cartacee, pezze giustificative. E questo aumento della ricerca di documentazione va ad incidere sui costi che, mediamente, sono raddoppiati. Divorziare oggigiorno in Svizzera costa tra gli 8 ed i 10 mila franchi, sempre che si tratti di divorzio consensuale.
Il nuovo diritto sul divorzio ha però anche degli aspetti positivi, come la cancellazione della nozione di colpa che non viene più presa in considerazione. Ciò ha consentito di semplificare la procedura relativa ai divorzi conflittuali che, con la precedente legge, potevano protrarsi anche per numerosi anni. Adesso un congiunto che vuole divorziare nonostante il disaccordo del partner, non dovrà attendere più di quattro anni. In questo caso l’aspetto positivo si ripercuote anche sui costi, divenuti indubbiamente meno onerosi.
Sergio Regazzoni

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