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Rent-a-Cop: poliziotti in affitto

I poliziotti scarseggiano: buoni affari per guardie giurate e vigilantes Keystone Archive

Zurigo rompe un tabù: diversi comuni stanno considerando la possibilità di introdurre un corpo di polizia privato.

Gli agenti di polizia diventano in Svizzera merce sempre più rara: se la Confederazione provvede ai compiti di sicurezza nazionale facendo ricorso in caso di bisogno anche all’esercito, i comuni si rivolgono sempre più spesso ai servizi di agenti privati.

Con il nome “Rent-a-Cop” (Affitta-un-Poliziotto) due ditte di pubblica sicurezza offrono ora ai comuni zurighesi un servizio privato. Ogni comune è infatti obbligato a provvedere ai servizi locali di polizia, come ad esempio: “difendere la sicurezza delle persone e delle cose contro danni e pericoli di ogni tipo”. Molti comuni sono però troppo piccoli per potersi permettere un proprio corpo di polizia.

Le competenze

Le ditte private si assumono ormai da tempo compiti come pattugliamenti senza armi, controllo del traffico e dei parcheggi. Le competenze sono di solito piuttosto generiche. Tutto ciò dovrebbe cambiare: “Rent-a-Cop” si assume tutte le competenze di ordine pubblico locale.

Rent-a-Cop assumerà solo poliziotti diplomati, assicura a swissinfo Werner Langenegger, ex agente cantonale e responsabile della Alpha Protect AG. Gli agenti dovrebbero poi prestar giuramento presso il comune ed essere in grado di portare armi. Il progetto pilota dovrebbe iniziare in estate.

Questioni aperte

Soprattutto lo status legale degli agenti di sicurezza pone alcuni interrogativi. La polizia cantonale approva ogni tentativo da parte dei comuni di offrire maggior protezione agli abitanti, come assicura l’ufficiale di stato maggiore del comando di polizia cantonale Roland Gugger. Ma esprime anche preoccupazione riguardo allo svolgimento di misure repressive da parte di ditte private. Restano aperte anche diverse questioni riguardo la responsabilità civile.

Dubbi sull’ammissibilità

“Il cantone tiene d’occhio i comuni e può intervenire se qualcosa va nella direzione sbagliata”, dice Tobias Jaag, Professore di diritto statale e amministrativo all’università di Zurigo. Jaag condivide i dubbi della polizia cantonale riguardo al progetto. “La sicurezza pubblica è un compito primario dello Stato e spesso la sua messa in atto è legata all’uso della violenza”:

Il pragmatismo dell’Alto Vallese

Nell’Alto Vallese esiste già dalla metà degli anni novanta una polizia locale privata. Sono guardie giurate e armate della ditta Procontas. Lukas Jäger, ex sindaco di Turtmann e iniziante del progetto di privatizzazione del corpo di polizia tira un bilancio positivo dell’esperimento.

I comuni hanno risparmiato sui costi e anche la collaborazione con la polizia cantonale ha funzionato bene. Gli agenti privati sono sì armati ma si rivolgono alla polizia cantonale quando si tratta di esercitare la forza: arresti e perquisizioni restano dunque fuori dalle loro competenze.

Hansjörg Bolliger

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