Zurigo batte Lucerna in finale di coppa svizzera

L’FC Zurigo si è facilmente aggiudicato la finale di coppa svizzera di calcio, battendo per 3 reti a 1 la squadra del Lucerna.
La partita è stata una sfida anche per le forze dell’ordine, impegnate a contrastare la voglia di venire alle mani dei tifosi delle due squadre.
L’FC Zurigo (FCZ) non ha deluso le aspettative dei numerosi tifosi accorsi, malgrado la pioggia, allo stadio St Jakob di Basilea per assistere all’80a finale di Coppa svizzera di calcio (Swisscom cup).
Imponendosi per 3-1 sul Lucerna, la squadra della più grande città elvetica ha rispettato tutti i pronostici. Lo Zurigo gioca infatti nella Super League del campionato elvetico (il livello più alto in Svizzera), mentre la squadra della svizzera centrale milita nella lega inferiore, la Challenge League.
Quella di lunedì è la settima vittoria in Coppa svizzera di calcio per la squadra zurighese, ottenuta grazie alle reti di Schneider, Keita et Tararache.
Inizio equilibrato
Si conferma la tradizione favorevole allo FCZ in coppa svizzera: su otto partecipazioni alla finale, gli zurighesi hanno perso una sola volta.
La vittoria degli uomini allenati dal romando Lucien Favre è indiscutibile. La differenza sul piano tecnico fra le due squadre era infatti evidente. Basti pensare, ad esempio, che il Lucerna non conta fra i suoi giocatori nessun difensore di classe e livello internazionale. Lo Zurigo, al contrario, vanta il fuoriclasse Filipescu, impressionante tanto per la potenza fisica che per le capacità tecniche.
Tuttavia, pur non riuscendo ad imporsi quale primo club di seconda divisione a vincere la Coppa, il Lucerna ha difeso a denti stretti il proprio onore. La determinazione, la buona organizzazione, così come la qualità del pressing dimostrati dai lucernesi hanno permesso loro di dominare la prima parte dell’incontro.
Prima del «punto della bandiera», segnato da Andreoli all’87°, i giocatori della squadra della Svizzera centrale non sono però riusciti a crearsi delle vere occasioni di rete, fatta eccezione del colpo di testa sferrato da Tchouga, che ha richiesto tutta l’abilità di Taini per evitare al pallone di entrare fra i due paletti.
Superiorità tecnica
Trascinato da Margairaz e Di Jorio, entrambi in ottima forma, lo Zurigo si è mostrato più efficace in fase offensiva. Dopo uno palo di Tararache all’11°, un altro del rumeno che ha messo seriamente in difficoltà Zibung al 24° e un colpo di testa di Margairaz appena fuori dalla rete (17°), sembrava inevitabile riuscire a segnare il primo punto.
Il punteggio è finalmente stato modificato al 39°, quando Schneider è riuscito ad impossessarsi della palla e a battere il portiere Zibung.
Durante il secondo tempo, il Lucerna ha mostrato dei cedimenti a livello fisico. L’FCZ ne ha approfittato e, su un tiro centrale dell’internazionale Gygax (la cui prestazione è stata un continuo crescendo), Keita è riuscito a raddoppiare al 62°, seguito dodici minuti più tardi da una rete di Tararache.
Andreoli, a tre minuti dallo scadere del secondo tempo, ha accorciato il punteggio, segnando la prima rete dei lucernesi. Ma ormai era troppo tardi per recuperare: la prestigiosa coppa brillava già negli occhi degli zurighesi.
Tifosi guastafeste
La finale di Coppa svizzera a Basilea non ha impegnato solo la terna arbitrale e i 22 giocatori in campo, ma anche le forze dell’ordine, costrette a rincorrere i fan di entrambi gli schieramenti, fuori e dentro lo stadio, affinché non venissero alle mani.
A distinguersi per aggressività, già prima dell’inizio della partita, sono stati alcuni sostenitori dello Zurigo. Tifosi ubriachi sono scesi dai torpedoni per evacuare ai bordi dell’autostrada il surplus di liquido presente in corpo. Finita l’operazione, molti di loro hanno lanciato bottiglie contro i bus dei tifosi lucernesi. Stessa sorte è toccata ai lucernesi diretti allo stadio in treno: il loro convoglio è stato bersagliato di bottiglie e sassi.
Problemi si sono avuti anche durante la partita: sono stati infatti lanciati vari petardi. Dopo l’incontro, la polizia ha dovuto evitare che un gruppo di zurighesi esaltati prendesse d’assalto il settore dei lucernesi. Le forze dell’ordine hanno fermato varie persone. Nessun agente, precisa un comunicato della polizia basilese, ha riportato ferite.
swissinfo e agenzie
L’FC Zurigo, vincendo l’80a Coppa svizzera di calcio, succede alla squadra del Wil, che lo scorso anno si era aggiudicata la finale contro il Grasshopper per 3-2.
Nel 2003, il titolo era andato al Basilea, che aveva sconfitto il Neuchâtel Xamax per 6-0.
In semifinale, lo Zurigo aveva eliminato la squadra dello Young Boys per 3-1. Durante i turni precedenti si era invece imposto sul Neuchâtel Xamax (2-0), l’Herisau (7-2) e i Kickers di Lucerna (4-1).
Il Lucerna aveva invece escluso dalla competizione l’Aarau (2-1), il Chiasso (4-0), il Concordia (4-1), il Winterthur (3-1) e lo Zugo (2-0).
Finale di Coppa svizzera (Swisscom Cup) fra Zurigo e Lucerna: 3-1 (1-0)
Spettatori: 32’500
Stadio; St Jakob di Basilea
Arbitro: Busacca
Reti: Schneider 1-0 (39°); Keita 2-0 (62°); Tararache 3-0 (74°); Andreoli 3-1 (87°)
Zurigo: Taini, Nef (29° Cesar), Filipescu, Stahel, Schneider, Tararache, Dzemaili (80° Tarone), Gygax, Margairaz, Di Jorio (80° Ilie), Alhassane Keita.
Lucerna: Zibung, C. Schwegler, Castillo, Mehmeti, Hodel, P. Schwegler (24° Diethelm), Ratinho (58° Alseny Keita), Andreoli, Thouga, Sucic (69° Niederhäuser), Vogt.

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