Borsa svizzera: seduta negativa, SMI -0,92%
(Keystone-ATS) Chiusura in ribasso per la Borsa svizzera. Il listino principale ha terminato la seduta a 6198,17 punti, in flessione dello 0,92%. L’indice allargato SPI ha finito la giornata a quota 5697,99 (-0,88%). Gli indici sono peggiorati sulla scia della pubblicazione di alcuni dati macroeconomici americani e dell’apertura sfavorevole di Wall Street. Perdura d’altro canto la tensione sul piano di salvataggio della Grecia.
L’indice Empire Manufacturing, che segnala l’andamento del settore industriale nello Stato di New York, a giugno ha segnato un ribasso a -7,8 da 11,9 di maggio. È il livello più basso da novembre scorso. Gli economisti avevano previsto un rialzo a quota 12. I prezzi al consumo negli USA hanno registrato a maggio un rialzo mensile dello 0,2% dopo il +0,4% di aprile, contro attese per un aumento dello 0,1%. L’indice ‘core’ è salito dello 0,3% contro la previsione di un più 0,2%.
Fra le blue chip elvetiche, Swiss Re è in discesa dello 0,61% (a 48,89 franchi). Di oggi la notizia che Zurich Financial Services (ZFS) cede al riassicuratore la sua filiale britannica Zurich Specialties London Ltd, società che gestisce polizze di responsabilità civile per le imprese ma che dal 2005 non ha più stipulato nuovi contratti. Swiss Re amministrerà le polizze finché giungeranno a scadenza. Inoltre 360 milioni di dollari verranno girati da Zurich Specialties London alla casa madre. Zurich Financial è in flessione dell’1,53% (a 218,90 franchi).
Quanto ai bancari, UBS ha perso l’1,62% (a 15,20 franchi), Credit Suisse lo 0,96% (a 34,17 franchi) e Julius Bär l’1,85% (a 34,01 franchi). Nel dibattito di ieri al Consiglio degli Stati si è profilato un consenso circa norme più severe sui mezzi propri delle grandi banche. Il settore risente anche della decisione di Moody’s di mettere sotto osservazione i rating di Bnp Paribas, Société Générale e Crédit Agricole.
Nestlé, che nella prima parte della mattinata aveva sostenuto il mercato, ha subito una contrazione dell’1,22% (a 52,55 franchi). Novartis ha guadagnato lo 0,10% (a 51,95 franchi), mentre Roche ha lasciato sul terreno l’1,55% (a 140,00 franchi). Fra i titoli più legati ai cicli congiunturali ABB ha registrato un ribasso dello 0,60% (a 21,70 franchi). Oltre a Novartis, unici valori guida in positivo sono Synthes (+0,20% a 148,00 franchi) e Transocean (+0,75% a 53,95 franchi).
Sul mercato allargato Charles Vögele ha subito una contrazione del 15,89% (a 50,55 franchi). Stamane la catena di negozi di abbigliamento ha annunciato una stagnazione del giro d’affari nei primi cinque mesi dell’anno.
In deciso rialzo invece Carlo Gavazzi, che ha messo a segno un balzo del 13,86% (a 230,00 franchi), dopo i risultati 2010/11 pubblicati stamane. Vendite e utile hanno registrato una crescita robusta.