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Borsa svizzera termina in crescita, SMI +1,10%

(Keystone-ATS) Partita in sordina, la borsa svizzera ha ampliato i guadagni nel corso della giornata trascinata dai dati positivi della Germania circa le aspettative dell’economia nazionale e il numero crescente di occupati. Anche la partenza al rialzo a Wall Street, dopo un giorno di pausa, ha sostenuto i listini. In chiusura, l’indice SMI dei titoli guida ha segnato una progressione dell’1,10% a 7579,50 punti. L’indice allargato SPI è salito dell’1,02% a 6973,51 punti.

In febbraio, l’indice Zew che misura le aspettative sull’economia tedesca ha fatto un balzo a 48,2 punti dai 31,5 di gennaio. Il risultato è migliore delle stime degli economisti che si aspettavano un rialzo più contenuto (a 35 punti). A dispetto della crisi congiunturale, che nell’ultimo trimestre del 2012 ha ridotto il pil tedesco dello 0,6%, inoltre il livello degli occupati in Germania è salito in quello stesso periodo a 41,9 milioni di persone (+0,8% annuo, +0,4% sul terzo trimestre). Si tratta di un record assoluto, mai raggiunto prima dalla riunificazione del 1990.

Tutti i titoli dell’SMI hanno terminato la loro corsa in positivo. Tra i bancari UBS ha guadagnato lo 0,33% a 15,28 franchi, Julius Bär lo 0,11% a 37,27 franchi e Credit Suisse l’1,31% a 27,09 franchi. Tra gli assicurativi, Zurich Insurance ha chiuso invariata a 258,80 franchi e Swiss Re in progressione dello 0,27% a 73,35 franchi.

I difensivi hanno sostenuto il mercato: Roche è progredita dell’1,79% a 210,80 franchi, Nestlé dell’1,58% a 64,10 franchi (nonostante il ritiro di prodotti Buitoni contenenti carne di cavallo) e Novartis dello 0,63% a 64,30 franchi. È di oggi la notizia che il presidente dimissionario del Cda di Novartis Daniel Vasella ha rinunciato alla sua buonuscita milionaria (oltre 70 milioni di franchi).

Bene anche i titoli ciclici, trascinati dai dati macro della Germania, con ABB che ha guadagnato l’1,19% a 21,22 franchi, Holcim lo 0,41% a 72,75 franchi, Adecco lo 0,37% a 53,90 franchi. In spolvero anche i titoli del lusso: Swatch ha incamerato un +1,34% a 528,50 franchi e Richemont l’1,66% a 76,45 franchi.

Sul mercato allargato, Schindler è stata penalizzata dagli investitori (-0,58% a 136,20 franchi), benché il fabbricante lucernese di ascensori e scale mobili abbia realizzato nel 2012 un utile netto di 730 milioni di franchi, in crescita del 21,5% rispetto all’anno precedente. Il fatturato è salito del 5,1% a 8,258 miliardi. I risultati a livello di fatturato e utile operativo hanno deluso le aspettative.

In flessione anche Nobel Biocare (-3,22% a 9,61 franchi), sebbene il fabbricante zurighese di impianti dentali abbia aumentato l’utile netto del 15,3% a 45,8 milioni di euro. Il fatturato è progredito del 2% su un anno a 580,5 milioni di euro (699,6 milioni di franchi). Questi dati sono in sintonia con le previsioni degli analisti, anche se ci si attendeva un margine EBIT più ambizioso e nuove misure di risparmio.

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