La crisi non ferma il boom di Nespresso

Nestlé ha inaugurato mercoledì una seconda fabbrica in Svizzera per la produzione del caffè in capsule Nespresso. Dalla nuova struttura di Avenches, nel canton Vaud, usciranno 4,8 miliardi di porzioni all'anno.

Contrariamente a molte aziende svizzere, Nespresso non soffre della crisi e invece di ridimensionare amplia la sua attività. Entro la fine del 2009, indica l’unità operativa del gruppo Nestlé, la nuova fabbrica di Avenches darà lavoro a 340 persone (600 persone nel 2012).

L’investimento è stato di circa 300 milioni di franchi. Nespresso, che dispone pure di un centro di produzione a Orbe (Vaud), ha conosciuto tassi di crescita elevati negli ultimi anni e genera oggi un giro d’affari di oltre due miliardi di franchi.

Ogni minuto, nel mondo sono bevute oltre 8’000 tazze di caffè Nespresso, ha osservato il CEO Richard Girardot in occasione dell’inaugurazione del sito di Avenches, alla quale ha partecipato anche la ministra dell’economia Doris Leuthard.

Entro quattro o cinque anni, ha annunciato Girardot, potrebbe spuntare un terzo centro di produzione. In merito al problema ambientale causato dalle capsule in alluminio, il responsabile di Nespresso ha rammentato che in Svizzera il 63% dei contenitori viene riciclato.

Fondata nel 1986, Nespresso impiega oltre 2’500 persone in tutto il mondo.

swissinfo.ch e agenzie