Concordato anti-hooligan: anche Basilea Campagna si tira fuori
(Keystone-ATS) Dopo Basilea Città, anche il cantone di Basilea Campagna rifiuta di aderire alle nuove disposizioni che hanno rafforzato il Concordato anti-hooligan. Lo ha deciso oggi con un’ampia maggioranza il parlamento cantonale, per il quale il nuovo giro di vite è sproporzionato, viola i diritti fondamentali e mette in pericolo la via scelta per gli incontri del FC Basilea, che si è finora rivelata vincente.
Le nuove misure, volte a lottare contro la violenza in occasioni di manifestazioni sportive, sono state respinte da quasi tutti i partiti politici: hanno votato contro le nuove disposizioni del Concordato PLR, UDC, PS, Verdi e il gruppo PBD/PVL. A favore si sono espressi unicamente il gruppo PPD/PEV e taluni singoli deputati.
Finora hanno aderito al Concordato i cantoni di Vaud, Neuchâtel, Vallese, Giura, Friburgo, Zurigo, Zugo, San Gallo, Argovia, Lucerna, Soletta, Uri, Obvaldo, i due Appenzello e il Ticino. A Berna, si voterà al riguardo il prossimo 9 febbraio.
La settimana scorsa, il Tribunale federale ha corretto alcuni aspetti minori delle nuove disposizioni: i giudici di Losanna hanno in particolare modificato il capoverso relativo alla durata minima del divieto di accesso a un’area che può – contrariamente a quanto previsto dal Concordato – essere inferiore a un anno.