Assassinio Moro: arrestato in Corsica Alvaro Lojacono-Baragiola
Alvaro Loiacono-Baragiola, ricercato per la partecipazione all'assassinio del presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro nel 1978, è stato arrestato venerdì in Corsica, a L'Ile Rousse. Lo hanno reso noto fonti della polizia francese.
Lojacono-Baragiola è stato arrestato alle 12.30 sulla spiaggia dell’Ile Rousse, dove stava prendendo il sole assieme alla sua compagna, una svizzera di 26 anni di cui non è stata fornita l’identità. Al momento del fermo Lojacono-Baragiola non ha opposto resistenza, manifestando una evidente sorpresa, come ha precisato all’agenzia di stampa italiana Ansa il commissario Dominique Abenanti, capo della polizia giudiziaria di Bastia che ha condotto l’operazione.
A portare la polizia francese sulle tracce del Lojacono-Baragiola è stata una segnalazione, qualche giorno fa, che lo dava in arrivo in Corsica per andare a trovare la madre, che ha una villetta all’Ile Rousse.
Secondo il commissario, Alvaro Baragiola e la sua compagna erano giunti giovedì pomeriggio in Corsica dal Ticino e si erano recati direttamente nella villetta, che gli agenti hanno sorvegliato per tutta la notte. Venerdì mattina la coppia è uscita per andare in spiaggia. Ma Baragiola ha fatto appena in tempo a mettersi il costume, che tre agenti – circondati da un’altra decina – gli sono piombati addosso, lo hanno immobilizzato, gettandolo sulla sabbia, per ammanettarlo. La ragazza è stata rilasciata, mentre Alvaro Lojacono-Baragiola veniva portato via.
La giustizia francese ha ordinato la detenzione di Alvaro Lojacono-Baragiola nel carcere di Bastia a fine di estradizione. La procedura di estradizione prenderà «al minimo parecchie settimane», ma potrebbe durare anche parecchi mesi, ha indicato il procuratore della città corsa Patrick Beau.
Secondo il magistrato, l’incarcerazione fa seguito ad una «richiesta di arresto provvisoria» delle autorità italiane sulla base delle condanne subite da Lojacono-Baragiola in Italia.
Condannato in contumacia in Italia per partecipazione all’assassinio di Aldo Moro, Alvaro Baragiola aveva finito lo scorso ottobre di scontare la pena inflittagli in Svizzera per la partecipazione all’assassinio, sempre nel 1978 a Roma, del giudice Girolamo Tartaglione. In prima istanza a Lugano era stato condannato alla reclusione a vita. Pena in seguito ridotta dalla Corte di Cassazione a 17 anni di carcere. Il 45.ènne ex brigatista aveva cambiato il cognome, assumendo quello della madre, nel 1986 quando ottenne la nazionalità svizzera. Come cittadino elvetico non poteva essere estradato dalla Confederazione contro la sua volontà.
Swissinfo e agenzie
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