Credit Suisse: accordo con gli USA da 536 milioni di dollari
Il Credit Suisse rischia di pagare fino a 536 milioni di dollari per chiudere la controversia in corso con le autorità americane che l’accusano di aver effettuato transazioni in denaro verso paesi posti sotto embargo, come l’Iran.
All’inizio dell’anno la giustizia americana aveva annunciato di aver aperto un’inchiesta su nove banche europee sospettate di aver aiutato l’Iran e il Sudan, tra il 2002 e il 2007, ad aggirare le sanzioni poste dalla comunità internazionale.
La seconda banca svizzera ha confermato che i negoziati con le autorità americane per un accordo extra-giudiziale sono in stato avanzato. Per concludere un accordo, il Credit Suisse dovrà probabilmente pagare una multa di 536 milioni di dollari.
In un comunicato, il Credit Suisse ha spiegato di avere cooperato in modo stretto con le autorità statunitensi e di aver «rafforzato le sue procedure volte a impedire che azioni del genere possano ripetersi in futuro».
swissinfo.ch e agenzie
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.