Svizzeri fedeli al commercio equo
Nel 2008 il consumo di prodotti equo solidali certificati è progredito in Svizzera del 3,1% a 267,6 milioni di franchi, rileva la fondazione elvetica Max Havelaar.
I cittadini svizzeri sono sempre più attratti dai prodotti provenienti dal commercio equo (fairtrade). In particolare, fiori e succhi di frutta hanno segnato la crescita più marcata, indica Max Havelaar in un comunicato.
Con una progressione del 3,1%, la crescita delle vendite di prodotti fairtrade in Svizzera è contenuta, se paragonata a quella di paesi come la Gran Bretagna, la Francia o la Germania. Nel mondo, la cifra di affari di Max Havelaar è aumentata complessivamente del 21% a 2,89 miliardi di euro (4,38 miliardi di franchi).
Per abitante, rileva la fondazione, gli svizzeri rimangono comunque i più grandi consumatori di tali prodotti.
Ad aver beneficiato della crescita sono pure i produttori dei paesi più poveri. L’anno scorso le vendite hanno totalizzato 61 milioni di franchi. Una cifra che secondo Max Havelaar è del 14% superiore al totale che si sarebbe ottenuto nel commercio convenzionale.
In tempo di crisi, ritiene il direttore generale Martin Rohner, il commercio equo solidale, con i suoi prezzi minimi garantiti, i suo premi, i suoi prefinanziamenti e le sue relazioni commerciali basate sul lungo periodo, è più importante che mai.
swissinfo.ch e agenzie
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