
Ecuador, rapiti 4 agenti dopo l’evasione di un narcoboss

(Keystone-ATS) Almeno quattro agenti di polizia sono stati rapiti in Ecuador poche ore dopo l’evasione da una prigione di massima sicurezza del boss a capo della più grande gang di narcotrafficanti ecuadoriana, Adolfo Macias, considerato il nemico numero uno dalle autorità.
Nella città costiera di Machala “tre agenti di polizia, che erano in servizio sono stati rapiti”, mentre un quarto agente è stato sequestrato nella capitale Quito, ha dichiarato la polizia su X. Incidenti sono scoppiati in almeno sei carceri, in alcuni casi con la presa di guardie in ostaggio.
Per il presidente della Repubblica Daniel Noboa, che ha dichiarato lo stato d’emergenza in tutta la nazione, si tratta della prima grande crisi di sicurezza a meno di due mesi dal suo insediamento.
Gli incidenti sono in corso in alcune carceri dopo la fuga dal penitenziario di Guayaquil di Macías, detto ‘Fito’, e a tre giorni dall’arresto di Fabricio Colón Pico, uno dei leader della gang dei Los Lobos accusato dalla procuratrice generale Diana Salazar di volerla uccidere. Temendo di essere trasferito nel carcere di massima sicurezza a La Roca, Pico avrebbe incentivato sommosse carcerarie e manifestazioni in suo favore.
A Riobamba, a 216 chilometri a sud di Quito, e nella stessa capitale, si sono registrati sit-in a favore del boss dei Los Lobos. Decine di persone hanno bloccato le vie di circolazione con cartelli con lo slogan: ‘Non attentate alla sua vita. No al trasferimento’.