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Adtranz: firmato un accordo

La direzione, i sindacati e i rappresentanti del personale di Adtranz Svizzera hanno firmato un accordo che stabilisce alcune regole per i prossimi tempi. In particolare esso prevede il blocco dei licenziamenti per motivi economici fino al 30 giugno.

Sembra così scartata l’ipotesi di una minaccia di sciopero. In una nota congiunta diffusa giovedì, le parti ribadiscono la volontà di trovare assieme soluzioni per salvare il maggior numero possibile di impieghi.

L’accordo, firmato dai sindacati FLMO e Syna, dalla Federazione delle associazioni degli impiegati dell’industria meccanica ed elettrica (VSAM), dall’Organizzazione svizzera dei quadri e dalla Società svizzera degli impiegati, vale per tutti i dipendenti di Adtranz Svizzera e di Daimler Chrysler Rail Systems (Svizzera).

In una dichiarazione d’intenti, Adtranz afferma che almeno i vagoni a due piani IC-2000 verranno montati in Svizzera. A condizione tuttavia che venga creata una società che rilevi le attività elvetiche di Adtranz. Il presidente di Adtranz Svizzera Alfred Ruckstuhl ha precisato all’ats che la dichiarazione d’intenti sarebbe valida anche per un’eventuale quarta serie di convogli. Le FFS per il momento non hanno però ancora trasmesso tale ordinazione.

Nell’accordo resta invariato il programma mondiale di ristrutturazione di Adtranz. Secondo quest’ultimo, in Svizzera dopo il 2001 verranno mantenuti più di 600 posti di lavoro.

Il comitato d’organizzazione (CO) dei dipendenti di Adtranz Svizzera considera l’accordo come «un passo nella buona direzione». Il portavoce Markus Weingartner ha precisato che il CO non ha partecipato all’intesa.

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